L'estate arriva e con essa arrivano anche le tanto temute zanzare: in che modo possiamo spiegare ai bambini perché le zanzare pungono?
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Con l’inizio della bella stagione le famiglie sono più propense a trascorrere il loro tempo fuori di casa, magari facendo una passeggiata o portando i più piccoli a giocare negli spazi aperti. Proprio con l’arrivo del caldo, compaiono anche le prime zanzare, piccoli insetti fastidiosi che tendono a pungere e a provocare un leggero fastidio al povero mal capitato. Ma perché le zanzare pungono? Si sa che i più piccoli sono molto curiosi e la loro curiosità riguarda incredibilmente qualsiasi cosa. Come possiamo spiegarlo ai nostri bambini?
Innanzitutto è da precisare che sono solo le zanzare femmine a dover succhiare il sangue. Il motivo è da riscontrare nel fatto che grazie al sangue possono ricevere il giusto nutrimento per deporre le uova e per fare in modo che queste maturino in maniera corretta. Nella maggior parte dei casi le zanzare agiscono all’aria aperta e in determinati orari della giornata, soprattutto dopo il crepuscolo se si tratta delle specie più comuni. La zanzara tigre, invece, non ha orari e tende a infastidirci durante tutta la giornata. Le zanzare pungono perché sono attratte dall’anidride carbonica che emettiamo quando respiriamo, ma anche dall’odore del nostro sudore.
Il modo in cui le zanzare pungono è alquanto particolare. Tramite la spirotromba, il loro apparato boccale, infilzano la nostra pelle e succhiano il sangue. Capita, a volte, che noi rimaniamo ignari di tutto ciò e ce ne accorgiamo solo a puntura avvenuta; questo perché nel frattempo iniettano una sorta di anestetico sulla nostra pelle. Inoltre, hanno la capacità di succhiare il sangue molto velocemente, grazie a una sostanza anticoagulante che iniettano sulla nostra pelle. La conseguenza di tutto ciò è ovviamente il classico rigonfiamento arrossato che conosciamo tutti e che ci provoca parecchio prurito.
Naturalmente, come per ogni cosa, con dei piccoli accorgimenti si potrà spiegare ai bambini perché le zanzare pungono e che non è il caso di avere paura di questi piccoli, seppur fastidiosi, insetti. I genitori possono suggerire ai bambini di pensare alle zanzare come a tanti piccoli vampiri. I più piccoli ormai sono abituati a conoscere i vampiri tramite libri, film, serie tv e cartoni animati, di conseguenza avranno meno paura. Un espediente per far sì che i bambini siano meno preoccupati delle punture di zanzare può essere messo in atto dai genitori spiegando ai più piccoli che attraverso un “magico” spray c’è la possibilità di proteggersi dalle zanzare. Ovviamente non vi è la certezza matematica di evitare in assoluto le punture di zanzare, si può diventare però meno “appetibili” evitando di vestirsi di rosso o di nero.
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l'articolo contiene imprecisioni: la sipirtromba è l'apparato boccale delle farfalle. Per le zanzare si parla di proboscide. Inoltre assimilare i vampiri alle zanzare mi sembra inopportuno.