Dopo le dimissioni dell’ex sindaco, Ignazio Marino, urge trovare un nuovo sindaco per Roma. L’amministrazione della città è stata temporaneamente affidata a Francesco Paolo Tronca, ma è il popolo sovrano a decidere chi sarà il primo cittadino. Ogni partito presenta i suoi candidati alla carica e lo scorso 6 marzo i romani hanno votato per le primarie del Pd, per esprimere la loro preferenza tra ben 6 candidati. Ecco quali erano:
- Roberto Giacchetti: è un deputato molto attivo e vicino alla gente, si è mostrato sempre disponibile ad ascoltare le richieste dei cittadini ed è concentrato nel proposito di risolvere diverse problematiche che affliggono la città eterna, tra cui la riqualificazione delle zone urbane che versano in una condizione di degrado e il miglioramento del trasporto pubblico.
- Roberto Morassut: anche lui attivo e grintoso come il precedente, si dice più a sinistra rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi di partito e il suo proposito è portare una profonda innovazione nell’amministrazione della capitale, recuperando il buon lavoro svolto dall’assessore al commercio Marta Leonori e dell’assessore all’ambiente Estela Marino.
- Gianfranco Mascia: giornalista ed esponente dei Verdi, particolarmente attento alle tematiche che riguardano l’ambiente, ha promesso di impegnarsi per rendere Roma molto più vivibile dal punto di vista dell’ecologia.
- Domenico Rossi: generale e militante nel partito Centro Democratico, è di orientamento decisamente moderato e tra i punti principali del suo programma c’è una maggior sicurezza della città.
- Stefano Pedica: imprenditore nel settore dell’edilizia ed ex esponente del partito l’Italia dei Valori di Antonio di Pietro, sostiene di essere pronto a cambiare il volto di Roma sotto diversi aspetti.
- Chiara Ferraro: energica e giovane candidata, ha soli 24 anni ed è affetta da autismo, ha detto di voler partire dalla sua condizione di disabilità per dare voce e sostegno a tutti i diversamente abili, affinché ci siano più servizi che permettano loro di integrarsi meglio nella società.
Il 6 marzo 2016 sono stati allestiti 190 gazebo dove i residenti, iscritti alle liste elettorali di Roma, hanno potuto votare dalle ore 8:00 alle ore 22:00. Per poter esprimere la propria preferenza è stato stabilito che i cittadini avessero compiuto i 16 anni di età entro il 6 marzo. Tutti coloro in possesso dei requisiti per partecipare alle primarie si sono presentati in uno dei gazebo a scelta tra quelli allestiti, muniti di documento di identità e di tessera elettorale, hanno apposto la propria firma sulle “Linee guida del centrosinistra per Roma” e hanno versato una quota di 2 euro per contribuire alle spese organizzative. Dalla votazione delle primarie del Pd è uscito vincitore Roberto Giacchetti, ma c’è ancora molta strada da fare per eleggere il nuovo sindacato, nelle elezioni che si terranno tra il 15 Aprile e il 15 Giugno.