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Ormai si fa un gran parlare di vaccino per prevenire la meningite, una malattia potenzialmente mortale. Quali sono i suoi sintomi e come si prende? Come dobbiamo comportarci se vogliamo vaccinarci?
Sintomi meningite
La meningite ha dei sintomi che sono piuttosto caratteristici, ma ve ne sono alcuni di essi che possono essere facilmente scambiabili con altri. Intanto, dobbiamo dire che l’incubazione è di circa 15 o 20 ore. Appaiono forte emicrania, sonnolenza con perdita di coscienza, febbre, rigidità del collo e soprattutto della nuca, fastidio alla luce. Possono comparire eruzioni cutanee a chiazze, fino ad arrivare a casi di convulsioni, nausea e vomito.
Qualora la persona sia stata colpita dalla meningite, spesso la persona viene messa in isolamento in ospedale e, successivamente, vengono somministrati antibiotici e a volte antivirali. Gli antibiotici più comuni sono la Benzilpenicillina, la Cefotaxina e il Cloramfenicolo. In alcuni casi, si può ricorrere alla somministrazione di corticosteroidi. Le conseguenze della meningite possono essere piuttosto gravi: si va dai danni permanenti al cervello, fino ad arrivare alla morte.
Come si prende la meningite
Vediamo come si prende la meningite. Intanto, dobbiamo fare distinzione tra meningite virale e batterica. Quella virale è la meno grave, chiamata anche asettica. Fortunatamente è quella più comune. E’ più difficile da diagnosticare, però, perché i sintomi sono davvero molto simili rispetto a quelli di una normale influenza. Dura circa una settimana e si risolve da sola.
La più violenta è senza dubbio la meningite di origine batterica che, se non viene subito diagnosticata, può essere fatale per il paziente. in alcuni casi è chiamata addirittura fulminante e può provocare la morte in poche ore. Nel caso di meningite batterica vengono somministrati antibiotici, corticosteroidi per sfiammare le meningi e liquidi da reintegrare nell’organismo. In alcuni casi, possono essere somministrati anche farmaci contro le convulsioni e per aumentare la pressione sanguigna. Può essere utile ricorrere ad ossigenoterapia o ventilazione meccanica in alcuni casi.
Vaccino meningite
Il vaccino per la meningite mette a riparo dalla meningite batterica (quella più grave) e non, ovviamente, da quella virale. NE esistono di tre tipi: il quadrivalente, quello che protegge dalla meningite tipo C (il più usato) e il vaccino contro il meningococco B. In alcuni casi, la vaccinazione è gratuita e, quindi, è a carico del SSN. Dobbiamo considerare che la malattia colpisce più i giovani rispetto agli adulti, quindi è utile pensare di vaccinare i figli.
Sentire il parere di un medico, in questo caso, è utile per capire meglio la situazione. Sarà lui ad indirizzarvi, eventualmente, anche nei luoghi in cui è possibile fare queste vaccinazioni. Esistono, infine, alcune zone d’Italia che hanno già messo al riparo moltissime persone con vaccinazioni gratuite di questo tipo, poiché l’insorgenza della malattia sembrava più alta rispetto alle altre regioni: è il caso della Puglia, della Basilicata e della Toscana.
Vi segniamo di seguito il libro più noto verso questa pericolosa malattia