Un viaggio in nave in famiglia può essere una bellissima e rilassante avventura, ma molto spesso per i bambini la vacanza può essere noiosa se non si trova qualcosa da fare.
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Il pensiero di fare una vacanza in nave con i bambini mette sempre di buonumore, specialmente se si parla di estate. I primi però ad esserne contenti sono sicuramente i bambini, che, dopo un anno passato ad andare a scuola, vogliono divertirsi e giocare con altri coetanei. Spesso però le località di mare più suggestive sono raggiungibili solo con la nave, la quale ovviamente presenta dei pro e dei contro, che possono essere il costo, la comodità e la durata.
La bellezza del viaggiare in nave è che ci si può rilassare per un bel po’ di ore e lasciare ai bimbi la possibilità di divertirsi. Ovviamente tutto questo dipende dalla scelta di prenotare una cabina o se si preferisce stare nelle aree comuni. Di solito il motivo è sempre il budget quindi controllare sempre in tempo i costi dei biglietti. In entrambi i casi però le necessità rimangono le stesse, ovvero trovare modi per far passare il tempo senza annoiarsi e riposarsi.
In caso di acquisto della cabina, la fase di riposo è più comoda e meno impegnativa, quindi più sopportabile per i bambini. In assenza della cabina le possibilità di riposarsi sono comunque buone, in quanto ci sono molti divani e postazioni singole da sfruttare per dormire. I bambini ovviamente soffriranno più di tutti la scomodità, che aumenterà col passare del tempo. Un buon metodo è quello di spezzare le fasi del viaggio, così da soddisfare tutte le necessità dei bambini e di tutta la famiglia.
Di solito gli adulti hanno una maggiore propensione all’adattamento mentre i bambini soffrono di più l’allontanarsi della loro comfort zone. L’ondeggiare della nave, le urla di altri bambini e la stanchezza, possono trasformare il loro, e il viaggio di tutti, un vero inferno.
I segreti per non arrivare al punto di massimo stress è quello di lasciare ai piccoli la giusta libertà. E’ completamente sbagliato ancorarli a se stessi e non permettere loro di muoversi, ovviamente sempre con gli occhi vigili dei genitori. Le navi di solito sono attrezzate con aree ricreative, sala giochi, tavoli per disegnare e strutture gonfiabili. Lasciarli sfogare in luoghi del genere può conciliare il riposino e allentare il nervosismo, specialmente per i viaggi più lunghi. Inoltre sono presenti zone ristoro dove comprare un caffè e un gelato per tutta la famiglia.
Se dovesse crearsi una situazione di stress, come per esempio un pianto dovuto alla stanchezza accumulata o un semplice capriccio, ricordarsi che è normale che accada in nave. Un buon metodo per riportare il buonumore è quello di fare una passeggiata sul ponte, sia che sia un viaggio di giorno sia che sia di notte. In entrambi i casi l’aria di mare e la particolare vista dalla nave riporterà la tranquillità nel bambino. Inoltre se il viaggio avviene di giorno si può giocare a osservare animali in mare, cercando di avvistare delfini o volatili.
I momenti dell’attracco sono sempre i più concitati, dove i bambini sono sovraeccittati e non ascoltano nulla se non il loro senso di libertà. In questi casi riportare l’ordine può risultare difficile, specialmente se i bambini sono veramente scatenati. Uno dei modi migliori è quello di non muoversi troppo in anticipo, ovvero farlo dopo la massa di gente che si accalca sulle porte per raggiungere la propria auto. Questo permette di non stressare troppo i bimbi che molto probabilmente saranno ammaliati dalle fasi di manovra della nave. Scendere 10 minuti dopo dalla nave non cambierà il corso della vacanza, ma permetterà ai pargoli di ricordare in maniera positiva l’intero viaggio.