L'utero è l'organo che accoglie l'embrione, la cervice la sua parte finale e quella che produce il muco cervicale. Scopri di più.
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L’utero e la cervice in gravidanza cambiano molto nel corso dei nove mesi di gestazione, favorendo il corretto sviluppo dell’embrione nonché la sua protezione da ambienti esterni. La cervice, chiamata anche cervice uterina, collo dell’utero o collo uterino è la parte inferiore dell’utero.
Proprio attraverso la cervice uterina, che durante il parto subisce profonde ed importanti modificazioni, passano gli spermatozoi per la fecondazione, scorre il flusso mestruale e transita il feto prima di essere espulso, durante il parto. La cervice cambia immediatamente al momento della fecondazione e diventa una preziosissima parte dell’utero, perché impedisce l’uscita prematura del feto. Ma conosciamo meglio questa parte dell’utero e come cambia durante la gravidanza.
La cervice è la porzione inferiore dell’utero ed alle sue estremità troviamo la vagina ed il corpo uterino. In gravidanza la cervice ospita il muco cervicale o tappo mucoso che serve per sigillare la cavità uterina, proteggendo così il feto da eventuali infezioni dovute al contatto con l’esterno. Il tappo mucoso è di colore marrone, filamentoso e può avere delle striature di sangue. La cervice uterina è la parte dell’utero costantemente monitorata dal ginecologo, durante le visite di controllo, che la donna compie nel corso della sua vita perché soggetta a trasformazioni tumorali.
Ecco perché è molto importante la prevenzione ed eseguire periodicamente visite di controllo, pap test e porre attenzione alle piaghette. Le cause delle piaghette del collo dell’utero o cervice, sono diverse, ma nella maggior parte dei casi sono anomalie anatomiche che non vanno trascurate. Anatomicamente parlando, la cervice è divisa in due parti: esocervice ed endocervice. L’esocervice è la parte di cervice che si vede dall’interno della vagina e l’apertura al suo interno consente il passaggio tra utero e vagina. L’endocervice o canale cervicale è un canale che attraversa la cervice fino alla fine dell’utero ed è la parte di cervice che produce il muco cervicale, che cambia consistenza secondo il ciclo mestruale e previene o promuove la gravidanza, trasformandosi in sostanza favorevole o meno agli spermatozoi e durante il parto di dilata per permettere al bambino di passare.
Tra le varie alterazioni della cervice troviamo anche una diversa consistenza e si parla di cervice dura o morbida. Ma che vuol dire “cervice morbida al tatto“? La cervice è dura subito dopo l’ovulazione, la cervice è morbida nel momento di maggior fertilità. In concomitanza con la consistenza morbida della cervice viene prodotta un certa consistenza del muco. Questo è composto per la maggior parte da acqua e poi da zuccheri, proteine, elettroliti e aminoacidi.
Durante il periodo fertile il muco cervicale crea un ambiente adatto agli spermatozoi e la percentuale di acqua sale fino al 98%, nel periodo invece non fertile esso diventa ostile all’ingresso degli spermatozoi e si trasforma in un muco, con una minore concentrazione di acqua, 92%, più denso e quindi più difficile da attraversare.
L’utero in gravidanza cambia e si modifica di settimana in settimana. Nelle prime settimane di gravidanza l’utero cambia crescendo e ciò è dovuto agli estrogeni, poi cambia in virtù della crescita del feto e della placenta. Se all’inizio della gravidanza l’utero può essere paragonato, per dimensioni, ad una prugna, già a partire del secondo trimestre, l’utero ha assunto le dimensioni di un melone.
Nel corso della gravidanza l’utero continua a crescere assieme al feto e tra la 21a e la 26a settimana arriverà a superare l’ombelico. Le fitte ai lati dell’addome che normalmente si avvertono man mano che il pancione cresce, sono dovute ai legamenti dell’utero che si espandono. Nella 22a settimana l’utero dai 7 centimetri di lunghezza iniziali è diventato lungo 22 centimetri e di media cresce 2 centimetri ogni due settimane. Ovviamente l’utero che cresce comporta altri cambiamenti all’interno della donna, se l’utero ha bisogni di spazio vuol dire che anche gli altri organi devono adattarsi a questa specie di “invasione”.
La gabbia toracica si alza di circa 5 centimetri, le costole che si trovano nella parte più bassa della gabbia si allargano lateralmente. Lo stomaco e gli organi dell’apparato digerente si comprimono ed il progesterone rilassa i muscoli dell’intestino, così da garantire il naturale passaggio delle feci. E proprio in questo periodo la donna inizia a sentire dei disagi, come ad esempio la necessità di urinare di frequente o affanno, perché nessuna posizione sembra apparentemente comoda. Alla 35a settimana di gestazione l’utero raggiunge ben 35 centimetri di altezza ed un peso che varia tra il chilo ed il chilo e mezzo.
Riassumendo, la cervice è la parte inferiore dell’utero, quella che produce il muco durante le varie fasi del ciclo mestruale ed anche il tappo che isola l’embrione dall’esterno e che si allarga per permettere il passaggio del ciclo mestruale o del bambino quando è ora che esca dalla pancia della mamma.