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Ti stai avvicinando al grande giorno, quello del parto? Allora sicuramente anche tu, come tutte le mamme in dolce attesa, ti stari facendo mille domande e magari, comincerai a sentire un po’ l’ansia che cresce. Perché il parto naturale, si sa, è uno dei momenti più belli e intensi per una donna ma può anche spaventare un po’. Uno degli “incubi” che assale ogni futura mamma è quello del travaglio: quanto sarà doloroso? E se poi non capisco che devo spingere? Tranquille, il corpo della donna è naturalmente predisposto alla gravidanza e al parto, sarà proprio lui a darvi tutti i segnali corretti. A volte però l’ansia potrebbe prendere il sopravvento e “annebbiarvi” un po’ la mente: cercate dunque di prepararvi al grande giorno in maniera adeguata magari seguendo un corso pre-parto, chiedendo di poter visitare la sala travaglio giusto per farvi un’idea di dove passerete quelle lunghe ore e, se ne avete la possibilità cercate di chiedere più informazioni possibili alle ostetriche perché saranno loro il vostro supporto principale quel giorno. Intanto, con questo articolo, vi vogliamo dare qualche informazione utile per capire una po’ come funziona il travaglio: se è davvero così tanto doloroso come dicono e se c’è un momento preciso in cui la donna deve iniziare a spingere.
Quanto durano le doglie
Le doglie, quelle vere, hanno un ritmo molto regolare: iniziano piano, arrivano all’apice e poi diminuiscono. Tra una contrazione e l’altra, ci sarà una pausa che diminuirà mano mano che le doglie aumenteranno la loro durata. All’inizio, infatti, la contrazione dura pochi secondi e possono passare anche 30-40 minuti prima di sentire arrivare l’altra. Mentre il travaglio avanzerà, e il bimbo comincerà il suo viaggio nel canale del parto, le doglie saranno sempre più ravvicinate e più intense e il tempo di recupero tra l’una e l’altra sarà minore. Molte future mamme, si chiedono spesso: “ma mi accorgerò quando arrivano le doglie?”. Sì certo, le doglie sono riconoscibilissime, non abbiate timore. Se siete al vostro primo parto, potrebbe essere che vi venga la voglia di correre in ospedale, ma sappiate che dalla prima doglia potrebbero passare molte ore prima di partorire: anche più di 10, quindi cercate di non farvi prendere dal panico. Sappiate che, seppur dolorose, le doglie sono importantissime per aiutare il vostro piccolo a uscire quindi, rilassatevi e respirate. Solitamente, le primipare hanno un travaglio più lungo (alcune arrivano anche fino a 20 ore) mentre per le donne che hanno già partorito, pare, che il canale del parto essendo già “preparato” al lavoro che deve fare, riduce di gran lunga il periodo di travaglia. Gli esperti, infatti, suggeriscono che se state aspettando il vostro secondo, o terzo, figlio e vi si rompono le acque allora è meglio che corriate subito in ospedale perché il parto avverrà a breve.
Quanto dolore si sente durante il parto
E’ davvero difficile quantificare il dolore che si può sentire durante il parto. Ogni donna è a sé: alcune dicono di aver provato un dolore atroce, altre invece, solo dei doloretti simili a quelli del ciclo, ma un pochino più intensi. Partorire non è certo una passeggiata, ma con i dovuti accorgimenti (attività fisica, buona respirazione, allentamento del pavimento pelvico) e con l’aiuto delle ostetriche, riuscirete a partorire il vostro bambino con la dovuta preparazione fisica. Non è certo una passeggiata partorire: ci sono parti più facile, quelli un po’ più difficili. Ma se pensate che una donna, in media, ha due o più figli, questo vi dovrebbe rassicurare: se fosse così tanto dolorso, una donna non partorirebbe più di una volta no? E poi, si sa, anche se fa male, una volta che avrete in braccio quel piccolo fagottino che avete aspettato per nove lunghi mesi, tutto il dolore svanirà come per magia.
Come capire quando spingere
Il bambino sarà pronto ad uscire nel momento in cui la fase di dilatazione sarà completato, ovvero sarete arrivate ai 10cm di dilatazione. La sensazione di spingere arriverà naturalmente e spingere nel modo corretto è molto importante per portare a termine il vostro parto naturale. Può accadere che la sensazione di spingere arrivi anche prima della dilatazione completa, ma è meglio aspettare per evitare di far gonfiare la cervice. Un consiglio è sicuramente quello di seguire sempre il vostro istinto di mamma e donna e cercare di non spingere solo “a comando” in base a quello che vi dice lo staff medico ma di seguire anche il ritmo delle contrazioni. Dovete imparare ad ascoltare il vostro corpo e in questo vi può essere sicuramente di grande aiuto lavorare bene con la respirazione. Ricordatevi sempre, comunque, che una donna è “programmata” naturalmente a partorire e sarà proprio il vostro corpo a darvi tutti i segnali giusti al momento giusto.