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Tradizione albero di Natale: il significato

Dicembre vuol dire anche albero di Natale: come nasce questa bellissima e gioiosa tradizione e a quanti secoli fa risale.

A Natale mancano ormai pochi giorni e quasi in tutte le case italiane è presente l’albero di Natale, il tipico abete che rende più calda e gioiosa l’atmosfera famigliare. Non tutti, però, sanno in che modo sia nata la tradizione dell’albero di Natale: ecco il significato.

La tradizione dell’albero di Natale

L’albero di Natale, insieme al presepe, è una delle più diffuse usanze natalizie. Si tratta in genere di un abete o un sempreverde addobbato con palline, piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi. Alla base o sui rami si pongono, invece, piccoli regali impacchettati. Un tempo l’albero era sempre di origine naturale, di solito un piccolo abete che tagliato nel bosco e portato in casa come addobbo natalizio. In epoca industriale iniziarono il commercio degli abeti coltivati e degli abeti di materiale plastico, in vari formati e colori.

L’abete può essere portato in casa o tenuto all’aperto, viene preparato qualche giorno o qualche settimana prima di Natale e rimosso dopo l’Epifania. Quando l’albero viene collocato in casa, è tradizione in Italia che nei pressi o ai suoi piedi venga collocato anche il presepe, come pure siano collocati anche i regali di Natale ben impacchettati, in attesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti.

Nella tradizione milanese le famiglie preparano l’albero di Natale a Sant’Ambrogio, patrono di Milano, il 7 dicembre. Nella tradizione barese è allestito a San Nicola, patrono di Bari, il 6 dicembre. Un’altra usanza ne prevede la preparazione l’8 dicembre, ovvero durante la festività cattolica dell’Immacolata Concezione.

La storia e il significato dell’albero di Natale

Come è nata la tradizione dell’albero di Natale? Si pensa sia nata in ambito pagano. Poiché l’abete è una pianta sempreverde, i Druidi – i sacerdoti celti – fecero di quest’albero un simbolo di vita e lo onoravano in varie cerimonie. Anche i Romani, alle calende di gennaio, usavano regalarsi un rametto di una pianta sempreverde come augurio di buona fortuna.

In seguito, i Cristiani ripresero l’idea dell’abete come rappresentazione della vita eterna e ne fecero il simbolo di Cristo stesso. Nei secoli poi si sono sviluppate moltissime altre leggende e teorie attorno all’albero di Natale. Secondo alcuni studiosi, per esempio, i Cristiani scelsero l’abete tra tutti gli alberi sempreverdi per la sua forma triangolare, che rappresenterebbe la Santa Trinità.

Tuttavia, il primo vero albero di Natale, così come lo conosciamo noi, lo introdusse in Germania nel 1611 la Duchessa di Brieg che, secondo la leggenda, aveva già fatto adornare il suo castello per festeggiare il Natale, quando si accorse che un angolo di una delle sale dell’edificio era rimasto completamente vuoto. Per questo, ordinò che un abete del giardino del castello venisse trapiantato in un vaso e portato in quella sala.

Scritto da Francesca Belcastro
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