Togliere il vizio del dito in bocca: cosa fare e come devono comportarsi i genitori quando i bambini adottano quest'atteggiamento oltre i 2 anni.
Succhiare il dito per i bimbi molto piccoli è un gesto naturale e spontaneo, tanto che molto spesso le immagini a ultrasuoni ci mostrano dei piccoli esserini che succhiano il pollice nel grembo materno. Però, quando questa abitudine si protrae oltre i 3 anni, diventa un vizio che se non corretto può provocare anche alterazioni della posizione dei denti e nella forma delle arcate. Togliere il vizio del dito in bocca: cosa possono fare i genitori? Scopriamolo insieme.
Quante volte abbiano sentito le mamme rimproverare i figli invitandoli a togliere il dito dalla bocca? Tante, eppure la suzione del pollice è un gesto naturale e istintivo che compare già prima della nascita. Milioni di ecografie mostrano i feti che si portano le dita in bocca. Per il neonato, quindi, succhiare il pollice o l’interno pugno della manina è un piacere, ma anche un modo per calmarsi. Il riflesso di suzione è assolutamente naturale nel bambino, in quanto così sazia la fame e produce serenità e calma. Vedere un neonato tra i 2 e i 6 mesi assumere questo atteggiamento fa parte dello sviluppo, è uno dei modi grazie al quale riesce a calmarsi.
A partire dai 2 anni, però, è opportuno togliere il vizio del dito in bocca. Le conseguenze di questa cattiva abitudine, infatti, possono essere anche serie, come malformazioni nella dentatura, problemi di pronuncia, disturbi emotivi più complessi. Quando il bambino arriva ai 3 o 4 anni e si succhia ancora il pollice, bisogna osservarlo e prestare attenzioni alle ragioni che lo spingono ad adottare tale atteggiamento. Infatti, c’è il rischio che la suzione del pollice possa modificare la forma del palato e creare quindi squilibri nella dentatura del bimbo. Inoltre, il bambino che succhia il pollice introduce facilmente aria nello stomaco con conseguente meteorismo.
Togliere il vizio del dito in bocca: cosa fare? Ecco alcuni semplici consigli per i genitori.
Innanzitutto, è opportuno capire perché il piccolo si comporta così. Se il bambino mette il dito in bocca per conciliare il sonno, allora è il momento di aiutarlo ad addormentarsi. Accompagnarlo mentre dorme, raccontargli una storia, farlo dormire con il giocattolo preferito, possono essere dei diversivi. Se il bambino invece adotta questo atteggiamento quando è ansioso o ha paura, magari ha solo bisogno di essere abbracciato e rassicurato.
Con i bambini, anche se piccoli, è fondamentale comunicare, ascoltare, parlare, essere sinceri. Spiegare al piccolo perché non è il caso che continui a mettere il dito in bocca può sicuramente aiutare in questa ardua impresa. La capacità che hanno i più piccoli di comprendere le spiegazioni che gli vengono date e di agire di conseguenza è davvero sorprendete.