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Test salivare Covid a scuola: come funziona

Test salivare Covid a scuola: come funziona il nuovo metodo di controllo della diffusione del virus Sars-Cov-2 adatto a bambini e ragazzi.

È in vigore da oggi, 26 aprile, e fino al 31 luglio il nuovo decreto sulle misure anti-Covid. La principale novità è che tornano le zone gialle, e al momento quasi tutte le regioni rientrano in questa fascia. Inoltre, da oggi 9 studenti su 10 ritornano in classe. Per una riapertura intelligente, gli esperti hanno considerato il test salivare Covid a scuola: ecco come funziona.

Test salivare Covid a scuola: come funziona

Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%, mentre in zona gialla e arancione dal 70% al 100%.

Per evitare il rischio di richiudere, secondo gli esperti gli studenti dovrebbero essere tenuti sotto controllo con i tamponi. Il test salivare è considerato la soluzione di svolta per la scuola in sicurezza: lo si fa da solo a casa succhiando in due minuti. Oltre 140 lavori scientifici eseguiti in Usa, Giappone, Francia, Italia, dimostrano come l’utilizzo di un campione salivare può essere una buona alternativa al test molecolare.

Test salivare Covid a scuola: quando

Il test salivare Covid risulta meno invasivo e più adatto a bambini e ragazzi e anche i tempi sono contenuti. I test rilevano tracce del virus direttamente dalla saliva e, come per i tamponi, si suddividono in due categorie: test salivari molecolari e test salivari antigenici. I primi rilevano il materiale genetico del virus e si basano su una particolare analisi effettuabile solo in laboratorio. I secondi, invece, danno un risultato nel giro di pochi minuti e vanno a rilevare le proteine di superficie del virus Sars-Cov-2 presenti nella saliva.

Il test salivare rappresenta una metodologia valida per il controllo a campione della diffusione del virus Sars-Cov-2 nelle scuole. La saliva utilizzata come campione sul quale effettuare l’analisi per rilevare la presenza del virus è equivalente al tampone naso-faringeo.

Nel momento in cui il Ministero della Salute approverà il test salivare a scopo di sorveglianza, questo potrà essere utilizzato per la definizione dei casi Covid anche in ambito scolastico. Naturalmente, il test dovrà avere il riconoscimento e la marchiatura CE.

Test salivare Covid a scuola: il parere degli esperti

“La possibilità di avere una risposta pronta e rapida ci dà una notevole spinta per cercare di limitare il problema nei contesti delle scuole, che continuo a sostenere sono ambiti dove l’infezione, soprattutto questa data dalla variante inglese, non può che circolare nei locali scolastici o sui mezzi di trasporto dove i ragazzi sono esposti”. Lo ha affermato Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

“La saliva va benissimo per diagnosticare il Covid-19 senza il fastidio del tampone nasofaringeo, soprattutto nei bambini”. Così il virologo dell’Università Vita-Salute di Milano, Roberto Burioni, commenta la possibilità di utilizzare i test salivari nelle scuole.

“Il tampone salivare è un test affidabile che dà la stessa informazione del classico tampone nasofaringeo. Non è invasivo, è ben accettato dalle famiglie, si può fare a casa e in classe e non impegna personale in più”. È quanto dichiara Gian Vincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina dell’università Statale di Milano e direttore Pediatria e Pronto soccorso pediatrico dell’Asst Fatebenefratelli Sacco, ospedale dei bimbi Vittore Buzzi.

Scritto da Francesca Belcastro
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