La Teoria della Mente: attiva già nei bambini di 7 mesi?

La teoria della mente nei bambini di sette mesi.

La teoria della mente è la capacità di attribuire stati mentali (credenze, intenzioni, desideri, emozioni, conoscenze) a se stessi e agli altri, e la capacità di comprendere che gli altri hanno stati mentali diversi dai propri. Secondo gli esperti di questa teoria è fondamentale in ogni interazione sociale e serve ad analizzare, giudicare e comprendere il comportamento delle persone che ci circondano, nell’interazione tra umani ed è alla base della vita sociale di ognuno di noi.

Gli studi relativi alla teoria della mente

Negli anni, sono stati portati avanti numerosi studi circa la teoria della mente, non solo per convalidarla e mostrarne l’efficacia, ma anche per capire se tutti sono soggetti alla teoria della mente o meno. In questo ultimo caso, ci si è spesso chiesto da che età i bambini sviluppino la teoria della mente e se, per esempio, un bambino di 7 mesi possegga già queste avanzate abilità cognitive.

Secondo quanto sostenuto da alcuni ricercatori dell’Università dell’Illinois, i bambini molto piccoli di 7 mesi posseggono alcune capacità cognitive rudimentali, catalogate come una teoria della mente basilare ed estremamente essenziale. Questo è quanto emerso dai loro studi.

Sebbene fossero numerosi i dubbi di tale credenza, fino a ritenere che prima dei 2-4 anni di età non ci fosse alcuna teoria delle mente attiva, il ricercatore Daniel Hyde ha portato avanti un esperimento per ottenere, finalmente, una risposta certa.

Grazie a particolari e avanzate tecnologie, Hyde voleva misurare l’attività temporo-parietale del cervello. Il suo scopo era quello di capire se questa regione agisce allo stesso modo in un bambino di 7 mesi e in un adulto medio. Per far attivare questa regione, Hyde ha ideato un esperimento: spostava un giocattolo sotto lo sguardo attento del bambino, e lo metteva in un luogo diverso da quello originale. Un suo collaboratore, sempre sotto lo sguardo del bambino, cercava il giocattolo dove si trovava prima che venisse spostato e, quindi, nel luogo sbagliato. La teoria sottostante è che il bambino si rendesse conto che l’uomo davanti a lui nutrisse una convinzione sbagliata.

In seguito all’esperimento, è stato dimostrato che la giunzione temporo-parietale funzionasse in maniera assai simile nel bambino di 7 mesi e nell’adulto. Questo ha quindi confermato che, già a 7 mesi, i bambini sono dotati di una teoria della mente estremamente semplice e basilare, che consente loro di riconoscere sentimenti. credenze e convinzioni. È su questa base che, nel corso degli anni, i bambini svilupperanno una teoria della mente completa e decisamente più complessa, fino ad arrivare alla mente di un adulto.

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