Quali sono gli strumenti più utile per monitorare il periodo di ovulazione? Dalle app per smartphone, ai siti web fino ai test digitali. Ecco i migliori.
Se avete deciso di allargare la famiglia e, quindi, di iniziare a darvi da fare per cercare di avere un bambino insieme al vostro partner allora dovete cominciare a “studiare” il vostro corpo: o meglio, a riconoscere quando avete il periodo di ovulazione e quali sono i vostri giorni fertili. E’ vero che si dice che “un bambino quando arriva, arriva”, un po’ come il Natale ma, in realtà, sapere il funzionamento del proprio organismo, soprattutto per noi donne, è davvero fondamentale al fine di avere più possibilità di concepire. Ma come si fa a sapere quando è il momento giusto per rimanere incinta? Effettivamente non è facilissimo, ancora meno lo è per tutte quelle donne che hanno sempre avuto un ciclo mestruale irregolare. Comunque sia, fortunatamente, anche in questo caso la tecnologia ci viene in soccorso e oggi giorno, calcolare l’ovulazione, l’arrivo delle mestruazione oppure sapere quando siamo più fertili è sempre più facile grazie ai tantissimi siti web specializzati, alle App per smartphone e, come se non bastasse, agli stick elettronici che potete tranquillamente trovare in farmacia. Intanto, vi possiamo dire che per tenere sotto controllo l’ovulazione potete seguire quattro step fondamentali che vi possono aiutare a riconoscere i sintomi di questo periodo. Vediamoli insieme:
Ma dato che oramai molte delle nostro attività vengono fatte attraverso l’uso di dispositivi mobili, vi ricordiamo che ci sono anche numerose App per smartphone che vi possono aiutare a calcolare il vostro periodo di ovulazione. Qualche esempio?
Queste, ovviamente, sono solo alcune dell App che potete trovare ma ne esistono davvero molte di più quindi vi consigliamo di cercare quella che più si avvicina alle vostre esigenze. Anche sul web è facilissimo trovare siti web specifici che vi mettono a disposizione un format da compilare con i vostri dati mestruali per conoscere il giorno di ovulazione e i giorni fertili. Insomma, le tecniche per provare sono davvero innumerevoli.
Conoscere il funzionamento del nostro corpo, del nostro apparato riproduttivo e il ritmo delle nostre mestruazione è sicuramente fondamentale per aiutarci a programmare il concepimento di un figlio oppure, al contrario, sono tutte informazioni utili che ci aiutano invece ad evitare una gravidanza: molte donne, infatti, anziché usare classici metodi anticoncezionali come la pillola oppure il preservativo, fanno appunto affidamento sui segnali del corpo. Le donne che, invece, cercano un bebé hanno un’unica domanda in testa: come posso favorire il concepimento? Come faccio a riconoscere i miei giorni fertili? Certo, non è semplice anche perché, nell’arco di un mese, i giorni fertili e il periodo di ovulazione non sono poi tanti e quindi, bisogna mettersi “al lavoro” nel momento giusto se non si vuole rischiare di perdere l’attimo. Innanzitutto cerchiamo di capire, cosa si intende con “giorni fertili”: sono quei giorni in cui la donna ha ovulato e quindi può avvenire l’incontro tra l’ovulo e lo spermatozoo. In genere si tratta di cinque giorni che comprendono quelli immediatamente prima e immediatamente dopo il giorno dell’ovulazione. Per calcolare i giorni fertili del mese, potete fare affidamento al metodo Ogino-Knaus, ovvero con un calcolo delle probabilità basato appunto sulla durata del ciclo mestruale: dura 28 giorni, l’ovulazione avverrà con molta probabilità al 14esimo giorno del mese, questo significa che i giorni fertili saranno quelli tra il 12esimo e il 17esimo giorno del ciclo. Facciamo un esempio pratico?
Come vi dicevamo all’inizio di questo articolo informativo, però, questo calcolo risulta molto più complicato per le donne che hanno sempre sofferto di un ciclo mestruale irregolare: non conoscendo esattamente la durata del mestruo sarà difficile calcolare il periodo dell’ovulazione e quindi segnare sul calendario i giorni fertili. Questo, però, non significa affatto che la cosa sia impossibile, ci vuole solo un po’ di pazienza in più. Innanzitutto potreste cominciare a studiare a fondo il vostro corpo (temperatura basale, secrezioni vaginali, ecc ) e poi, potete sempre tranquillamente acquistare in una farmacia un test di ovulazione elettronico per avere una mano in più.
Parliamoci chiaro: avere un bambino non è semplice. Bisogna avere rapporti sessuali non protetti nei giorni giusti, conoscere il nostro corpo e sapere quando siamo in periodo di ovulazione e, quindi, quando iniziano e quando finiscono i giorni fertili. Durante ogni ciclo mestruale, infatti, i giorni in cui può avvenire il concepimento sono limitati, di conseguenza per chi vuole avere un bambino è importante avere rapporti sessuali in quei giorni. Fortunatamente, in commercio, esistono degli strumenti elettronici che ci possono aiutare a superare questo problema. Uno di questi, per esempio, è il test di ovulazione digitale ideato da Clearblue. Vediamo insieme come si usa e come può esserci d’aiuto.
Dunque, come dicevamo prima, se siete in cerca di una gravidanza e volete avere la certezza che attraverso un rapporto sessuale non protetto con il vostro partner avete alte probabilità di rimanere incinta, allora vi consigliamo di cominciare a tenere un vostro personale calendario di ovulazione, ovvero un calcolo approssimativo che vi può però aiutare ad individuare i vostri giorni fertili. Allora, su un calendario potete segnare il primo giorno, flusso abbondante, del ciclo mestruale (ad esempio, 1° ottobre), dopo di ché andate avanti con i giorni contandone 14 dal primo giorno di mestruazione e segnate con un bel pennarello rosso i quattro giorni fertili (14-15-16-17 ottobre). Ovviamente, scientificamente si dice che l’ovulazione avviene 14 giorni dopo il ciclo ma può essere che avvenga anche un po’ prima oppure un po’ dopo, quindi, sul calendario segnate con un simbolo più piccolo anche i due giorni precedenti al 14esimo e i due giorni successivi al 17esimo. Ma, alla fine, questa ovulazione quanto dura? Sfortunatamente non molto, ecco perché per molte donne non è semplicissimo rimanere incinta al primo tentativo: basta davvero poco per “perdere l’attimo”. L’ovulazione, infatti, dura solo ventiquattro ore! E se dopo ventiquattro ore la fecondazione non avviene, la cellula uovo si disintegra e bisognerà dunque attendere la prossima ovulazione. Va specificato tuttavia che la donna non è feconda solo in queste 24 ore, ma anche nei 3-4 giorni che precedono l’ovulazione: grazie all’aumento degli estrogeni, infatti, il muco cervicale produce delle sostanze che sono in grado di nutrire e far sopravvivere gli spermatozoi nelle cripte ghiandolari del collo dell’utero, in attesa di andare incontro all’ovulo maturo.