Si può cominciare lo svezzamento quando il neonato ha 6 mesi di vita, è bene affrontare questo momento molto importante e delicato in maniera molto cauta, introducendo gradualmente gli alimenti. I primi cibi ad essere introdotti saranno la frutta e la verdura, solo in seguito la carne e i carboidrati.
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Dal sesto mese di vita del neonato inizia lo svezzamento: gli alimenti vanno introdotti gradualmente. Prima frutta e verdura e poi carne e carboidrati.
Che stiate allattando al seno, oppure artificialmente, intorno al 6° mese di vita del neonato è bene cominciare lo svezzamento introducendo i primi alimenti. Solitamente si comincia con la merenda alla frutta per poi passare al pranzo e alla cena prediligendo i brodi vegetali. La regola principale per un corretto svezzamento è quello di introdurre sempre un alimento alla volta e cambiarlo solo dopo tre/quattro giorno per vedere se il bimbo sviluppa qualche tipo di allergia. Non demordete al primo ostacolo: se al primo assaggio il vostro bambino si rifiuta di mangiare o aprire la bocca è solo perché per lui è tutto nuovo. Insistete ma con dolcezza, dopo il secondo o terzo tentativo sarà più attratto da quel gusto. Se avete il tempo, cercate di preparare le pappe al momento e con prodotti freschi, sicuramente di migliore qualità. Niente zucchero e sale almeno fino ai 12 mesi.
Abituate il vostro bambino a familiarizzare con il cucchiaino e con la nuova routine introducendo la merenda di frutta che può essere data a metà mattina oppure a metà pomeriggio (in base alle abitudini e all’appetito del piccolo). Solitamente si comincia con la mela che va lavata bene, tagliata a pezzetti e frullata. Dopo due e tre giorni si possono introdurre altri frutti (pera e banana). Meglio evitare, all’inizio gli agrumi e le fragole, che possono portare allergia.
Soprattutto all’inizio è sconsigliato l’uso di zucchero e sale nella dieta dei bambini. Il sale, infatti, è già contenuto in grandi quantità negli alimenti. Se proprio la pappa non va giù, si può aggiungere una spolverata di grana che insaporisce tutto. Lo zucchero, invece, come tutti sanno, provoca le carie quindi almeno fino al primo anno di vita è meglio evitare di darlo al bambino poi, cercate di non abusarne.
Evitare il sale e lo zucchero, comunque, aiuta il bambino ad abituarsi meglio e prima al sapore naturale del cibo. Ricordatevi, che mentire ai bambini non va mai bene e questo vale anche con le pappe: non camuffate mai i sapori, devono imparare a riconoscerli e capire se è di loro gradimento oppure no. Ma come si fa ad insaporire le pappe e renderle quindi più gradevoli al palato dei piccoli? Dato che le spezie non si possono utilizzare, prima di servire il piattino in tavola aggiungete sempre un filo d’olio e un cucchiaino di formaggio grana, che col calore si scioglierà, rendendo la pappa più gustosa.
Lo svezzamento si inizia proprio con l’introduzione della frutta, intorno al sesto mese di vita del bambino. La verdura va inserita nell’alimentazione quando il bimbo è pronto al pranzo e, successivamente, alla cena. Cominciate con una zucchina e una patata bollita e poi frullata e poi, piano piano, tenendo sempre ben a mente la regola dei tre/quattro giorno, potete proporre nuovi alimenti che andranno ad insaporire sempre di più i piatti, come un pezzettino di cipolla, le carote, il sedano e i piselli.
La carne, attraverso gli omogeneizzati, può essere introdotta già dall’ottavo mese, ovvero dal momento in cui il bimbo inizia a mangiare anche a pranzo e a cena. Si può iniziare tranquillamente con pollo e tacchino e coniglio, più leggere e digeribili per poi passare a manzo e vitello, un pochino più saporite. Con pezzetti di carne, potrete preparare anche degli ottimi brodi che andrete ad arricchire poi con la pastina.
L’introduzione della pasta è consigliata intorno ai 10 mesi, quando il bimbo avrà già messo qualche dentino e avrà imparato il movimento della masticazione. In commercio ci sono diverse tipologie di pasta per bambini che si adattano molto bene alle loro fasi di crescita.