Accade spesso che coppie separate o famiglie divorziate non riescano in alcun modo a comunicare, i conflitti sono frequenti e il bambino diviene un’arma nelle mani di uno o l’altro genitore, in alcuni casi di entrambi. A pagarne le spese ovviamente è il bambino che difficilmente in futuro sarà in grado di costruire una famiglia serena poichè nè l’esperienza nè coloro che avrebbero dovuto insegnargli cos’è lo hanno fatto nel modo giusto. Inoltre spesso può capitare che un genitore denigri o sminuisca l’altro e questo atteggiamento perpetuato nel tempo contribuisce a minare la personalità e l’autostima del bambino che si sente la causa principale di tali conflitti oltre che conteso. Cosa fare quando si è testimone di questi fatti? Quando persone a noi vicine o care involontariamente creano questo scempio? In questi casi un supporto psicologico per famiglia con genitori divorziati o separati è il consiglio migliore da dare. Recenti ricerche affermano l’esistenza di una correlazione tra conflitto genitoriale, sia esso creato nel quotidiano o in casi di divorzio/separazione, al malessere psicologico dei bambini, non c’è dubbio che conflitti frequenti danneggino lo sviluppo e creino seri problemi nel comportamento. Per questa ragione scegliere il sostegno psicologico è la soluzione giusta; garantirà una maggiore serenità al bambino e svolto individualmente potrà favorire un futuro dialogo costruttivo tra i genitori. A chi rivolgersi per un aiuto immediato? Al consultorio famigliare (gratuito) della propria città o Municipio di appartenenza che dopo un breve colloquio consiglierà l’atteggiamento adeguato da adottare.