Che cosa si intende con il termine stress infantile? E' vero che i bambini possono essere stressati come gli adulti? Ecco la verità.
Oggigiorno si sente parlare di stress infantile. Se, fino a qualche anno fa, lo stress era un qualcosa che riguardava prevalentemente gli adulti, al giorno d’oggi non è più così. Cerchiamo di capire cosa si può fare se siamo di fronte ad un bambino stressato.
Lo stress è la malattia del secolo. Non tutti sanno che esiste anche lo stress infantile, ormai molto diffuso nei paesi industrializzati, tra cui ovviamente l’Italia. Esistono dei fastidi che i bambini provocano. Essi sono riconducibili ad una condizione molto simile a quella dello stress, sostantivo nato per indicare il problema negli adulti.
I sintomi sono spesso inspiegabili. Sempre più bambini accusano mal di testa, mal di pancia ingiustificati. Sono tutti segni dello stress, che oggi colpisce bambini come gli adulti. Ma cosa si può fare nel dettaglio? I bambini di oggi sono sottoposti a molti più stimoli rispetto a quelli di un tempo.
Hanno più impegni: oltre alla scuola, spesso svolgono molte attività fuori casa, tipo lo sport. Le occasioni sociali sono senza dubbio aumentate: festicciole, compleanni e via discorrendo. I bambini, insomma, hanno troppi impegni. A volte, sono i genitori che si aspettano troppo da loro. Pur di non deludere le aspettative dei genitori, i bambini fanno più di quanto loro richiesto. E questo si tramuta in stress
E’ chiaro che non tutti i bambini sono stressati, così come è vero che lo stress non riguarda tutti gli adulti. Ma quali sono le cause dello stress infantile? Una predisposizione genetica esiste senza dubbio. Un figlio di genitori molto stressati potrà apportare al bambino una grandissima dose di stress, che egli non saprà come eliminare.
Ecco che quindi arrivano i mal di testa, mal di pancia, crisi di vomito, di diarrea, di pianto eccessivo, balbuzie e via dicendo. Rimediare, però, si può. Alcuni bambini riescono a prendere gli impegni con più leggerezza di altri, anche a seconda del loro carattere e della personalità. Non tutti, però, vi riescono. Alcuni sentono davvero molta pressione che deriva dall’ambiente che li circonda. I fratelli o sorelle, i genitori, i nonni possono chiedere loro troppo. Gli impegni possono essere troppi: basta ricordare il carico di compiti che spesso i bambini hanno da fare a casa!
Affrontare lo stress infantile si può. I genitori possono fare molto. Se l’attività scolastica chiede troppo ai bambini, forse è meglio limitare gli impegni extrascolastici. E’ vero che le attività extrascolastiche sono importanti, ma i bambini hanno anche bisogno di pomeriggio liberi e non impegnati. Devono, insomma, avere anche un po’ il tempo di giocare e, perché no, un po’ di annoiarsi. Caricare troppo i bambini di impegni non va mai bene.
Ancora, non dobbiamo caricare i bambini di troppe aspettative. E’ importante che i bimbi capiscano l’importanza dello studio e la gratitudine di ottenere buoni voti: la scuola è un impegno che deve essere portato avanti con grande serietà. Ma, dall’altro lato, non si deve caricarli troppo di aspettative. Il bambino, nonostante l’impegno, potrebbe non riuscire ad ottenere i risultati sperati. Cerchiamo, quindi, un approccio giusto per aiutarlo. Al bando le brontolate, ok le critiche costruttive. Trovare l’approccio giusto non è semplice, specialmente se non siamo avvezzi alla “mansione” di genitori, ma con un po’ di esperienza si potrà trovare la giusta via.
Inoltre, è utile rassicurare il bambino e non giudicarlo mai. E’ molto semplice mettere in discussione i risultati ed i comportamenti dei nostri figli, anche senza volerlo. Ma questo non è un atteggiamento che li aiuta a crescere, anzi. Li farà sentire inadeguati e criticati: dei buoni a nulla! Non è certo ciò che ci vuole per il bambino. Se l’ansia si manifesta con crisi di pianto o di panico, può essere utile un piccolo supporto psicologico, oppure si può anche fare ricorso ai rimedi naturali.
Tra i rimedi naturali più efficaci ricordiamo ad esempio la passiflora, la camomilla, la valeriana. Sono tutti preparati erboristici che non hanno controindicazioni e che possono essere utili a placare le ansie del bambino, soprattutto se lo stress infantile arriva di notte, provocando insonnia. Non è certo il caso di imbottire di farmaci i nostri piccoli, a meno che non ce lo dica il nostro medico curante. Se pensate, quindi, che il vostro bambino sia carico di stress infantile, può essere utile parlarne col medico o con uno psicologo. Sarà lui a decidere cosa e meglio per il piccolo: il fai da te è sconsigliato e vietatissimo!
Generalmente, lo stress infantile è legato ad un episodio particolare: un brutto voto, una brutta brontolata dagli insegnanti o dai genitori. E’ utile cercare di capire quali sono le cause, per cercare così un valido rimedio alla situazione.