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Sonno, benefici e suggerimenti per far dormire bene i vostri bambini

Il sonno è un bisogno primario in un soggetto in crescita e quello dei bambini è complesso, spesso disturbato e differente da quello degli adulti.

Il sonno per i bambini è determinante per uno sviluppo armonico sia corporeo che psichico. Infatti, proprio durante il sonno, l’organismo produce l’ormone della crescita: di conseguenza il cervello dei bambini si impegna a costruire una fitta rete di neuroni e fibre per ampliare il sistema nervoso.

Sonno bambini

Il sonno dei bambini va favorito e sostenuto. Se necessario devono imparare a dormire per poter trarre gli opportuni benefici da un sonno ristoratore. Per capire come, è necessario un breve excursus sul meccanismo di funzionamento del sonno. Quest’ultimo si sviluppa in cinque fasi: le prime quattro vengono definite non REM (acronimo inglese rapid eyes movements, tradotto movimenti rapidi degli occhi) e si susseguono conducendo il soggetto ad una fase di sonno sempre più profondo con cervello e corpo a riposo, battito cardiaco e pressione regolari; poi vi è la quinta fase, quella del sonno REM, caratterizzata dal momento del sogno con occhi a palpebre chiuse che si muovono orizzontalmente, quindi un sonno più agitato e meno ristoratore. Ciascuna fase dura approssimativamente tra i settanta e gli ottanta minuti e nel corso della notte i cinque cicli si ripetono.

Nei bambini, in particolare, le prime quattro fasi non sono ancora del tutto definite, pertanto possono passare in maniera brusca dal sonno leggero ad una fase REM di sonno agitato, senza attraversare gradualmente tutte le fasi caratterizzanti il ciclo del riposo. La stabilizzazione del sonno dei bambini avviene nel tempo, entro il primo anno di vita.

Proprio in base all’età vi è un fabbisogno giornaliero di sonno nei bambini: dai tre ai dodici mesi devono dormire 14/15 ore; fino ai tre anni tra le 12 e le 14 ore; fino a cinque anni tra le 11 e le 13 ore; dai sei ai dodici anni una media di 10 ore; fino alla maggiore età entro le 9 ore.

Benefici

I benefici del sonno nei bambini sono davvero innumerevoli. In primis dormire, soprattutto in fase di crescita, favorisce e stimola l’apprendimento in quanto il cervello rielabora le informazioni “apprese” e rafforza i collegamenti sinaptici. In altre parole dormire migliora le abilità cognitive ed esecutive. Inoltre migliora il rendimento scolastico in quanto la privazione del sonno incide negativamente sulla memoria, sulla capacità di giudizio, sull’attenzione e sulla stabilità emotiva.

Interessanti ricerche condotte dalla Emory University negli Stati Uniti d’America (pubblicata sulla rivista Sleep) hanno scoperto che i bambini crescono dormendo: vi è una positiva relazione tra le ore di sonno dei bambini e lo sviluppo della loro statura. In particolare, analizzando i dati ottenuti, è emerso che nei giorni in cui si verificano episodi di ore di sonno extra al giorno, si registra un incremento della statura dei piccoli del 20% rispetto alla media per ogni ora di sonno in più e addirittura del 43% per ogni sonnellino extra. Un dato davvero interessante: la statura cresce entro 48 ore dal momento del sonno extra.

Suggerimenti

Innanzitutto è opportuno che i bambini dormano a sufficienza mettendosi a letto possibilmente entro le ore 21, soprattutto nei giorni feriali e scolastici. Stabilire una routine costante per mettere a letto il bambino favorisce il “rito del dormire”: un rilassante bagnetto, un caldo pigiama, lavarsi i denti, leggere una storia o ascoltare una ninna nanna.

Fin da piccolissimi, i bambini devono essere incoraggiati ad addormentarsi da soli, evitando luci troppo forti e, soprattutto, tenendo a debita distanza (meglio fuori dalla camera) gli apparecchi elettronici, compresi televisore, computer e cellulari (di cui va limitato l’uso prima di andare a dormire).

In età prescolare vanno previsti i sonnellini diurni, il famoso pisolino, che fino ai 5-6 anni è quasi d’obbligo. Con l’aumento dell’età diminuisce sempre di più la necessità del riposino pomeridiano, che può addirittura diventare un ostacolo al sonno notturno.

Per i ragazzi più grandicelli ed adolescenti è importante che svolgano attività fisica ed evitino cibi e bevande che contengono caffeina come la coca cola. Diventa più arduo farli andare a letto presto e senza telefonino, senza ingurgitare patatine ad altri fritti, ma il mordente della levataccia mattutina per andare a scuola sortisce sempre il giusto effetto!

Raramente, ma è possibile, la mancanza di riposo può essere imputata a reali condizioni mediche da tenere sotto controllo. Se il bambino russa o ha difficoltà a respirare mentre dorme potrebbe soffrire di apnea. Anche incubi frequenti, sonnambulismo ed enuresi notturna possono essere sintomi di un disagio da approfondire con l’aiuto di specialisti.

Scritto da Stefania Maffeo
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