Sin dall’antichità fino ad arrivare ai giorni nostri, i sogni hanno da sempre destato l’interesse di studiosi di ogni scienza ed epoca storica. Si è pensato e si continua a pensare infatti, che nei sogni possa risiedere l’essenza della personalità di ognuno di noi. Dimmi cosa sogni e ti dirò chi sei, a prescindere da quanti anni hai. Sognano i grandi e sognano i bambini, infatti. Questi ultimi lo fanno molto più di frequente rispetto agli adulti ma la loro difficoltà sta nel non riuscire a raccontare con le parole quello che hanno sognato. Non possiedono, vista la loro giovanissima età, le capacità linguistiche e cognitive per esporre in modo esplicito quello ciò che durante il sonno, nel bene o nel male, gli ha tenuto compagnia. Ma vi siete mai chiesti quali sono i sogni più frequenti dei bambini, dalla nascita in poi?
I sogni dei bambini
Appena nati i bambini passano la maggior parte del loro tempo a dormire. A questa età è davvero difficile sapere cosa sognano, anche se osservandoli bene è possibile intuire se stanno facendo un bel sogno o un incubo. Spesso infatti i neonati sorridono mentre dormonno: quella piccola e tenera smorfia che appare sul loro volto è sinonimo del fatto che il bambino è rilassato e sta bene. Quando invece si svegliano di frequente durante il sonno e piangono vuol dire che c’è qualcosa con va, come una colichetta o un’altra forma di malessere. Con il passare del tempo e l’aumentare dell’età, i bambini iniziano a percepire meglio le immagini che vedono durante il sonno e riescono ad esprimersi anche meglio: sono in grado di raccontarli.
Generalmente i sogni dei bambini rispecchiano spaccati della loro quotidianetà. Ad esempio, se sognano un lupo è molto probabile che in loro vi sia un senso di inquietudine dovuto al dispetto di un compagno di scuola o a una piccola punizione inflitta dal genitore. Se invece sognano un dolce, questa immagine può essere la rappresentazione di un benessere generale, tanto fisico quanto emotivo. Esistono, poi, dei sogni che nei bambini sono ricorrenti e che meritano una menzione speciale.
Quali sono i sogni ricorrenti nei bambini
Molti studi hanno dimostrato che in generale nei bambini alcuni sogni sono ricorrenti e dotati di un significato importante che non va assolutamente trascurato, in quanto può nascondere un malessere che il piccolo non riesce o ha paura a tirare fuori. I bambini spesso sognano di volare: questa immagine è sinonimo della loro voglia di superare dei limiti, di sentirsi liberi, di poter evadere da alcune situazioni che possono provocare in loro ansia e preoccupazione.
Altre volte, i bambini sognano di rimanere paralizzati. Più che un sogno questo è, ovviamente, un incubo che si presenta quando viene meno la sensibilità di alcune parti del corpo durante il sonno. La paura che subentra inconsciamente è quella di non riuscire più a muoversi una volta svegli. Ricorrenti nei sogni dei bambini sono, poi, mostri e streghe. Queste figure sono la rappresentazione simbolica di una personalità che il bambino non percepisce in maniera positiva nei suoi confronti, come ad esempio una maestra che lo sgrida perché ha fatto il monello o il dottore che gli fa la puntura.
I bambini sognano anche spesso di essere nudi, immagine che esprime un senso di inadeguatezza quando per esempio si passa da una condizione nota ad uno status sconosciuto e da scoprire, come per esempio il passaggio dalla scuola materna a quella elementare. Il sogni ricorrenti nei bambini possono farci capire molte cose di loro, ci possono permettere di aiutarli nelle difficoltà e sostenerli nei cambiamenti. Proprio per questo è importante metterli nelle condizioni di raccontarci i loro sogni attraverso il dialogo o, meglio ancora, facendoli esprimere attraverso il disegno.