La meningite è una delle infezioni batteriche più pericolose e dannosa per i bambini. Quali sono i suoi sintomi e come riconoscerli?
La meningite è una delle infezioni batteriche che fa più paura. Non c’è una fascia di età considerata più a rischio, anche se i bambini sono più facilmente esposti al contagio. Ricordiamo infatti che la meningite è un’infezione virale, quindi il contagio può avvenire anche un semplice starnuto. Dettagli che non vanno trascurati soprattutto in presenza di bimbi di età compresa tra i zero mesi e i 3 anni. In questo periodo i più piccoli imparano a scoprire il mondo e i sapori proprio attraverso le papille gustative. Molto spesso ad esempio toccano anche la bocca della propria mamma e portano le manine nella loro.
Proprio per questi motivo bisogna aumentare l’attenzione quando si è in giro con un bambino. Ma quali sono i sintomi della meningite? Soprattutto com’è possibile riconoscerli? Questi ovviamente si differenziano a seconda della fase del contagio. La troppa sonnolenza ad esempio può essere considerato un campanello dall’allarme. Nel caso in cui questo bioritmo del vostro bambino cominci a cambiare il consiglio è quello di avvisare il pediatra e nel frattempo di recarvi al pronto soccorso. Tra i sintomi più frequenti e conosciuti troviamo invece la febbre alta e il vomito, soprattutto nei bambini che hanno compito già un anno.
Tra gli altri sintomi e campanelli dall’allarme troviamo anche i dolori muscolari. Quello a creare più preoccupazione però è la rigidità e il dolore al collo. Proprio per questo i medici sempre più spesso consigliano di non trascurare i dolori alle articolazioni dei più piccoli. In tutto ciò non vanno dimenticate le convulsioni, che potrebbero manifestarsi anche durante la fase iniziale del contagio. Per quanto riguarda i bambini sotto un anno di vita si consiglia alle mamme di tenere d’occhio la fontanella anteriore. Il suo gonfiamento è uno dei campanelli di allarme più pericolosi quando si ha un contagio da meningite.
