Ecco quali sono i sintomi gravidici iniziali
I sintomi gravidici sono quei segnali che il corpo ci manda quando una gravidanza è in corso, ovvero dal momento dell’annidamento dell’embrione in poi. Spesso si crede che i sintomi in questioni non comincino che in stadi avanzati della gestazione ma, al contrario, prestando attenzione alle reazioni del nostro organismo risulta spesso possibile intuire qualcosa già dalle primissime settimane.
Già dal momento del concepimento, e ancora di più da quello dell’impianto, iniziano a intervenire nell’organismo numerosi mutamenti, soprattutto ormonali, che servono a preparare il corpo alla gravidanza già in corso. Ovviamente la facilità di percezione di tali sintomi dipende anche dalla loro intensità. Essa risulta totalmente soggettiva. Se per alcune donne è impossibile non accorgersi del proprio stato, altre ne rimarranno ignare sino a che non si presenteranno sintomi più evidenti. Talvolta, gli indizi sono così scarsi che si consiglia, al minimo segnale sospetto, di effettuare un test di gravidanza oppure rivolgersi al ginecologo.
Quali sono i primi sintomi in assoluto che si manifestano con il cominciare di una gestazione? I sintomi gravidici iniziano il genere in corrispondenza dell’impianto, o annidamento, dell’embrione. Tale evento avviene dopo 7-12 giorni dal momento del concepimento. Con il solo ovulo fecondato, infatti, la gravidanza non si considera ancora iniziata e anche il test di gravidanza, basato sulla rilevazione delle Beta HCG, risulterà negativo anche con fecondazione avvenuta.
Annidamento significa che l’embrione, ovvero l’ovulo fecondato, si impianta nella parete dell’utero, l’endometrio, sede della gestazione che si considera così iniziata. Ma come è possibile accorgersi di questo evento? Non sempre lo è, ma spesso dei segnali lo suggeriscono. In corrispondenza dell’impianto è, infatti, frequente avvertire dei lievi dolori addominali, simili ai crampi mestruali. Inoltre, in alcuni casi l’annidamento può causare piccole perdite ematiche vaginali, dette spotting da impianto. Per quelle donne che soffrono di spotting intermestruale risulta più difficile distinguere questa situazione, molto simile a quelle pre-mestruale.
In tutto il primo mese, poi, i sintomi gravidici si intensificheranno ulteriormente. Il sintomo considerato più caratteristico ed evidente consiste nell’amenorrea, ovvero nella sospensione delle mestruazioni. In genere è proprio dopo il primo mestruo mancante che si decide di effettuare un test di gravidanza. Prestate attenzione, poiché potreste venire ingannate in questo senso dalle cosiddette false mestruazioni, perdite simili a quelle mestruali che si presentano talvolta in gravidanza.
Il primo mese, e più in generale il primo trimestre, è inoltre spesso caratterizzato dalle nausee mattutine che affliggono la gestante. Anche in questo caso, non è un sintomo universale, ma interessa tuttavia il 60% delle gestazioni. Infine, già dai primi tempi è possibile rilevare un leggero aumento della frequenza cardiaca, che se si mantiene moderato non deve destare preoccupazioni.