Primo mese di gravidanza, cosa accade, cosa fare e quali sono i primi sintomi. Guida al primo mese di gravidanza.
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Nella maggior parte dei casi, nel primo mese di gravidanza la futura mamma non si accorge di nulla fino a quando non arrivano i giorni in cui sarebbe dovuto comparire il ciclo mestruale, che ritarda e si effettua così il test di gravidanza. Tuttavia a partire dalla seconda settimana di gravidanza iniziano a manifestarsi i primi sintomi, come un leggero sanguinamento che alcune scambiano per mestruazioni anomale, ma che in realtà sono perdite da impianto.
Tra i sintomi della gravidanza del primo mese troviamo poi sonnolenza, stanchezza, nausea soprattutto mattutina e frequenti sbalzi d’umore nel corso della giornata. Ma scopriamo insieme quali sono i sintomi della gravidanza nel primo mese.
Il ritardo del ciclo è il primo e più evidente sintomo della gravidanza durante il primo mese. Alcune donne tuttavia avverto anche altri sintomi della gravidanza appena iniziata, come seni turgidi e tendenza a fare pipì più del solito. Tuttavia se il ciclo è regolare e ci sono stati rapporti sessuali non protetti durante il periodo fertile è molto probabile che sia avvenuto il concepimento.
In caso di cicli irregolari invece per sapere con certezza se si è incinta, potrebbe risultare più difficile. Il ritardo infatti delle mestruazioni potrebbe essere per la donna abituata ad un ciclo irregolare, solamente un ritardo e quindi una situazione abbastanza normale. Anche se molti altri sintomi potrebbero far capire alla donna di essere in stato di gravidanza come dolori al seno o bisogno frequente di urinare.
Dopo la scomparsa delle mestruazioni, il dolore al seno è uno primi sintomi della gravidanza, che è molto simile a quello che si avverte prima del ciclo o durante i primi giorni. I seni durate la gravidanza cambiano ed il cambiamento sarà continuo nel corso dei nove mesi, questo perché fin dalle primissime settimane, gli ormoni iniziano a prepararlo al futuro allattamento.
Ecco perché la taglia del reggiseno aumenta, il capezzolo diventa più scuro e areola diventa più grande. Il dolore al seno solitamente si presenta dopo una o due settimane dal concepimento e in alcune donne è così fastidioso da non riuscire a portare il reggiseno. La durata è è variabile e dipende dalla sensibilità della donna.
Oltre al dolore al seno, nel primo periodo di gravidanza si può manifestare una particolare sensibilità al dolore in generale, che però dipende dalla donna. Si può avvertire una fastidiosa tensione al basso ventre, dovuta ai cambiamenti che il corpo sta subendo per ospitare il bambino o si può avere una pancia dura e gonfia, dovuta alla produzione del progesterone che limita l’attività dell’intestino e causa stitichezza.
Inoltre il fisiologico processo di trasformazione del corpo della donna per affrontare i nove mesi di gravidanza, richiede più energia e questo provova nelle mamme in attesa molta fame. Il consigli in questo caso è di fare attenzione agli attacchi di fame e di seguire una dieta equilibrata, evitando di mettere su troppo peso.
La tensione al basso ventre è tra i primi sintomi che si manifestano in caso di gravidanza, oltre a mancanza di ciclo e dolori al seno. Questo perché l’utero sta crescendo e gli altro organi piano piano devo trovare un’altra posizione. Niente di preoccupante. Alcune future mamme avvertono dei dolori simili a degli improvvisi strappi all’inguine, questo accade perché i vari cambiamenti in corso all’utero allentano i legamenti così che il corpo possa prepararsi a far crescere la pancia.
Altri sintomi che si manifestano al primo mese di gravidanza sono il bisogno continuo di fare pipì, che succede anche nelle ultime settimane perché l’utero spinge sulla vescica, forte sonnolenza e una particolare sensibilità agli odori, che in alcuni casi può tradursi in nausee e conseguente vomito. Infatti molti degli odori un tempo graditi alla donna, in gravidanza potrebbero risultare assolutamente sgradevoli.
Il primo mese di gravidanza è sicuramente il più complicato e particolare di tutta la gravidanza, questo perché il corpo della donna si sta preparando ad accogliere un bebè per nove mesi e perché gli ormoni tipici di questo periodo creano delle normali condizioni fisiologiche di forte cambiamento, sia fisico che psicologico.