Il morbillo è una malattia esantematica molto comune nei bambini, ma può colpire anche gli adulti, è provocata da un virus che vive all’interno del muco del naso e nella gola delle persone infette, è altamente contagiosa e si trasmette mediante contatto fisico e inalazione di goccioline di saliva che possono essere espulse con starnuti o con colpi di tosse e che si propagano nell’ambiente. Il periodo di incubazione dura 10-12 giorni durante il quale il bambino può avere inappetenza e mal di testa anche continuo, il rischio di contagio c’è a partire da 2 o 3 giorni prima che la malattia si manifesti e fino a 7 giorni dopo. Ecco quali sono i principali sintomi del morbillo dopo la fase d’incubazione:
- spossatezza e malessere generale;
- congiuntivite;
- naso pieno di muco e gocciolante;
- tosse secca e insistente;
- dopo qualche giorno si presenta una febbre piuttosto elevata, può raggiungere anche i 39 o 40 gradi;
- diarrea accompagnata da vomito;
- minuscole chiazzette bianche sui denti molari inferiori che fanno la loro comparsa per 14-18 ore per poi scomparire del tutto;
- dopo 3 o 4 giorni dal verificarsi dei primi sintomi, compare il rash cutaneo, caratterizzato da piccole macchie di colore rosso intenso, che prima appaiono sul viso e sul collo e poi si diffondono per tutto il corpo nel giro di qualche giorno. Poco prima di raggiungere i piedi, l’eruzione della pelle tende a diventare più bruna e una volta arrivata all’estremità del corpo, le chiazze iniziano a impallidire gradualmente a partire dalla testa e dal volto per poi scomparire e lasciare la cute screpolata e desquamata. La febbre diminuisce e il tutto si risolve in 8-10 giorni.
Una volta che il virus si è estinto e che l’infezione regredisce del tutto, può persistere una fastidiosa tosse secca per breve tempo e per fortuna scompare da sola senza che sia necessario somministrare dei farmaci. Dato che si tratta di una condizione virale, non ci sono terapie farmacologiche per curare il morbillo, solamente se si verificano delle complicazioni potrebbe essere necessario ricorrere all’uso di antibiotici e di altri medicinali, ma di solito serve solo la Tachipirina o qualche altro farmaco equivalente a base di paracetamolo per far abbassare la febbre.