Nel mondo l’incidenza del diabete è in crescita e, conseguentemente, stanno aumentando i casi di diabete nei bambini. Nella maggior parte dei casi si tratta di diabete di tipo 1, noto infatti anche con il nome di “diabete ad esordio giovanile”. La diagnosi precoce di questa malattia è fondamentale; ma come fare per coglierne i sintomi quando si tratta di bambini?
Ci sono alcuni segnali che possono suggerire un esordio di questo tipo di malattia, e che dunque non devono essere sottovalutati:
– frequente stimolo a urinare in grandi quantità (poliuria)
– aumento della sete (polidipsia)
– bocca o gola secca
– perdita di peso
– aumento dell’appetito (polifagia)
– senso di stanchezza o spossatezza
Altro sintomo frequente può essere la comparsa di dermatiti o sfoghi cutanei che non migliorano nonostante l’uso di creme medicinali.
Nel caso in cui invece il diabete non sia trattato, possono insorgere questi altri sintomi, più gravi e invalidanti:
– calo del peso corporeo
– dolori allo stomaco
– nausea e vomito
– frequenza rapida e appesantita del respiro (detta anche “respiro di Kussmaul”)
– sonnolenza
Certamente può essere difficile riconoscere questi segnali, in particolare nel caso di bambini molto piccoli, che non hanno modo di esprimere a parole i loro bisogni o le loro necessità. Con l’aiuto del pediatra e con gli occhi attenti di mamma, papà e di tutte le figure che trascorrono del tempo con il piccolo, non sarà impossibile arrivare a diagnosticare per tempo questa malattia e aiutare il bambino a stare bene nel minor tempo possibile.
