Di che cosa si tratta quando si parla della sindrome del bambino scosso? E' un qualcosa di molto grave, che può portare alla morte.
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Che cos’è la sindrome bambino scosso? Conosciamo meglio questa patologia e vediamo quali sono le cause e gli effetti di tale problematica.
La sindrome del bambino scosso è molto particolare e presenta un insieme di sintomi sotto l’anno di età. Chi ha tale sindrome ha dei danni neurologici che possono andare dal coma fino alla morte. La pratica di scuotere il piccolino per calmare il pianto, apparentemente innocua, può provocare gravi lesioni al cervello e alla retina da cui viene fuori appunto la sopracitata sindrome.
Sotto i due anni di vita il bambino ha una muscolatura poco sviluppata infatti non sa sostenere la testa da solo. Se, quindi, viene scosso con molta forza, può subire delle lesioni gravissime. In genere sono i bambini che hanno tra le due settimane di vita e i sei mesi a subire di più questa violenza. E’ qui, infatti, che si concentra soprattutto il pianto dei bambini che ancora non hanno sufficienti muscoli nel collo.
Tale sindrome viene anche chiamata con i nomi inglesi di Shaken Baby Syndrome o anche Shaken Baby o Battered Child Syndrome. In alcuni casi è chiamato anche Abusive head Trauma, da cui viene appunto la sindrome del bambino scosso.
Vediamo, adesso, le cause della sindrome bambino scosso. Lo scuotere il bambino è davvero pericoloso, pertanto consigliamo di non farlo mai: ma perché le persone scuotono il bambino? In alcuni casi, i genitori cercano di consolare il pianto del figlio quando piange troppo e non sanno più cosa fare. Quella che vuole essere una manovra consolatoria, purtroppo, è un vero e proprio maltrattamento ai danni del piccolino che si può rivelare molto pericolosa.
Chi soffre di tale sindrome può avere cecità, sviluppi neurologici tardivi, ma non solo. Campanelli d’allarme possono essere il vomito continuo, l’inappetenza, la rigidità della postura, le difficoltà respiratorie, difficoltà di deglutizione, sonnolenza, estrema irritabilità. Prima di pensare al peggio, quindi, consultiamoci con il medico. Sarà lui a tranquillizzarci e a prendere la situazione sotto controllo.
Fortunatamente, non è una sindrome molto incidente, almeno in Italia. Le statistiche, infatti, ci parlano di tre casi a livello italiano su ogni 10.000 bambini. A livello medico, le cause stanno nello scuotimento che provoca azioni lesive all’encefalo, ai vasi cerebrali e a tutti i tessuti della zona. La forza provocata dallo scuotimento, anche se per appena pochi secondi, può provocare lo stiramento degli assoni della sostanza cerebrale. A volte, addirittura, essi si possono rompere. In molti casi si possono formare degli ematomi subdurali, che spesso sono bilaterali. In altri casi, un po’ meno frequenti, si parla di emorragia subarancoidea, retinica, edema cerebrale. Ancora, in altri casi si possono addirittura avere fratture scheletriche: queste avvengono soprattutto nelle ossa lunghe e nelle coste posteriori.
Gli effetti dello scuotimento energico possono essere devastanti e creare lesioni gravissime. Esse possono riguardare emorragie alla retina o al cervello. I bambini sotto i due anni hanno spesso la testa un po’ più grande rispetto alla massa corporea. Ecco perché possono rischiare di più rispetto ai bambini un po’ più grandi, che invece risultano essere più proporzionati. Nei neonati, infatti, la testa occupa il 15% di tutto il peso corporeo. Mancano, però, il tono muscolare che apporta sostegno alla testa, il sistema nervoso centrale è ancora poco maturo, la massa cerebrale è ancora molto fragile.
Evitare di scuotere il bambino è quindi essenziale. Per calmarlo, possiamo pensare di adoperare altre tecniche ad esempio cercare di cullarlo in carrozzina, oppure fargli sentire un rumore bianco, cioè continuo, di quelli che inducono a rilassarsi. Ancora, si può pensare di fargli fare un bagnetto rilassante, che predispone all’addormentamento.
Abbiamo visto come la sindrome bambino scosso possa provocare dei danni molto gravi, che possono addirittura portare alla morte. Evitare con cura lo scuotimento è l’unica arma che abbiamo a disposizione per porre a riparo i nostri piccolini.