Il momento del travaglio e del parto è estremamente delicato e intimo per ogni coppia. Non si tratta soltanto della nascita, di per sé emozionante per chiunque, ma anche del dolore che la donna prova e della necessità che ha di doverlo gestire. C’è chi decide di affrontarlo in silenzio, chi cantando, chi gridando, in ogni caso sono scelte personali e legate non solo al carattere ma anche al tipo di gravidanza vissuta da ciascuna donna. È essenziale che la coppia parli, si chiarisca e si prepari insieme a quel momento, valutando entrambi di comune accordo come viverlo: ci sono papà che entrano e affiancano la compagna in tutti i momenti, altri che invece per motivi emotivi o personali preferiscono aspettare fuori. C’è anche chi sceglie di immortalare il primo respiro, i primissimi vagiti del piccolo con delle foto o un filmato. Rispetto a questa scelta occorre anzitutto informarsi presso l’ospedale o la clinica presso cui si decide di partorire, per sapere se i regolamenti interni consentano di registrare video o immagini. In seconda battuta è indispensabile confrontarsi con la propria compagna per scegliere se entrambi desiderano che il video sia effettuato. La sua realizzazione infatti implica che il partner sia lontano dalla donna e concentrato sulle immagini più che non sull’affiancamento alla compagna. Occorre anche definire a partire da quando si desideri filmare, se dall’inizio del travaglio oppure soltanto negli ultimi momenti. Insomma, qualsiasi sia la scelta occorre confrontarsi in due per capire insieme ciò che realmente si desidera.