La pancia, durante la gravidanza, subisce continui mutamenti e dunque potrebbe diventare gonfia o dura.
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La pancia, durante la gestazione, subisce continui cambiamenti, per questo è frequente ritrovarsi con una pancia dura in gravidanza. I mutamenti in questione, infatti, avvengono nel corso di tutti i nove mesi e sin dalle prime settimane. Siccome i mutamenti in questione possono essere di varia natura, possiamo avvertire una sensazione di pancia gonfia così come di pancia dura. La prima è frequente durante i primi mesi di gravidanza al contrario della seconda, dato che durante i primi tempi il ventre non subisce cambiamenti visibili.
La pancia dura in gravidanza è spesso conseguenza delle contrazioni. Queste potrebbero essere di diversa natura a seconda della fase della gravidanza in cui ci si trova e a seconda della frequenza e dell’intensità con cui si presentano. Se si sta attraversando il terzo trimestre della gravidanza e si avvertono contrazioni regolari, è meglio precipitarsi al più presto in ospedale: è probabile che il travaglio sia in corso o, comunque, la situazione è anomala.
La contrazione prende tutta la pancia, dunque essa diventa interamente dura. Se, invece, la sensazione si concentra in un solo punto, si tratta molto probabilmente del feto che si muove e punta i piedi in un punto specifico del ventre. Inoltre, bisogna consultare il medico quando la sensazione di durezza della pancia non è passeggera, bensì perdura per tutta la giornata. In questo caso, molto probabilmente esiste un problema intestinale o di stitichezza.
Come abbiamo precedentemente accennato, la pancia dura in gravidanza può essere una conseguenza delle contrazioni. Queste, dal canto loro, consistono in un fenomeno perfettamente normale e che si presenta con intensità differenti nei diversi momenti della gestazione. Già nei primi mesi, lo stimolo dell’ossitocina aumenta la concentrazione degli ioni di calcio, i quali a loro volta attivano actina e miosina che provocano l’accorciamento delle fibre muscolari: ciò potrebbe far avvertire alcune contrazioni dell’utero, simili ai crampi mestruali. A meno che le contrazioni non risultino frequenti e dolorose, si tratta di un evento completamente normale.
A partire dal secondo trimestre, possono comparire contrazioni poco dolorose, la cui causa risulta essere l’allenamento dell’utero. Esso, infatti, si modifica per adattarsi alle esigenze del feto e si prepara al parto. Le cause possono avere natura differente, come i movimenti del feto, l’ingrossamento dell’utero ma anche disturbi intestinali o diarrea. A partire dal terzo trimestre, inoltre, le contrazioni di Braxton Hicks, dovute a capriole o calcetti del bambino, diventano più frequenti, pur rimanendo irregolari.
Come abbiamo spiegato, la pancia dura in gravidanza coincide in genere con un fenomeno passeggero. Quando, al contrario, essa resta tale per tutta la giornata, un fatto anomalo si sta verificando e dunque è il caso di rivolgersi al ginecologo che segue la gravidanza. In caso contrario, le contrazioni si presenteranno in genere a seguito di sollecitazioni o movimenti. Esse potrebbero anche intervenire quando la puerpera si rilassa improvvisamente, poiché ciò potrebbe causare un mutamento nella posizione del nascituro.
Tuttavia, potrebbe anche capitare di avvertire la pancia dura al mattino, nel momento del risveglio. In questo caso, la causa alla base dell’evento non può coincidere con sforzi o movimenti, che sarebbero difficili a riposo. Molto probabilmente di tratta invece del bisogno di svuotare la vescica. In ogni caso, se la sensazione passa nel corso della giornata, non esiste motivo di allarmarsi.
Al nono mese, la pancia dura in gravidanza diventa un fenomeno più frequente. Ad essa si accompagnano normalmente un pancione enorme e crampi e, talvolta, dolori alla schiena e alla pancia, prurito, necessita di urinare frequentemente, mal di piedi, gambe e caviglie gonfie. Durante questo mese, la durezza del ventre è dovuta al fatto che il feto ha raggiunto dimensioni tali da avere a disposizione a malapena lo spazio per muoversi. Sarà possibile percepire distintamente il movimento dei suoi arti, il che causerà molto probabilmente contrazioni.
Un indurimento del ventre senza dolori si rivela spesso perfettamente innocuo, e non sempre coincide con le contrazioni. Soprattutto se la futura madre è predisposta a disturbi intestinali quali la stitichezza o la dispepsia, stomaco e intestino possono essere ulteriormente disturbati dai mutamenti ormonali che avvengono durante la gestazione. Prima di allarmarsi in seguito al rilevamento della pancia dura, dunque, è bene escludere l’eventualità che si tratti di stitichezza. Ovviamente, in questo caso, è comunque meglio consultare un medico che possa consigliarvi un rimedio contro i disturbi intestinali. Tuttavia, non è necessario preoccuparsi per la salute propria o per quella del feto. Se, anche in seguito alla risoluzione del disturbo, la pancia dura persiste, occorre invece sottoporsi a controlli.