Il 25% dei ragazzi sono vittima di bullismo e i segnali per cui i genitori possano capire se il proprio figlio è oggetto delle mire dei bulli possono spaventare. Ecco perché l’American Academy of Pediatrics ha sviluppato una nuova policy che consiglia ai dottori di parlare del bullismo durante i controlli medici. “Un bambino che è stato picchiato e che è quindi vittima di bulli non lo dirà a nessuno”.
Ma quando lui può parlare con un adulti, lui avrà il coraggio di condividere la sua esperienza”, dice Robert Sege, un medico che lavora all’ambulatorio pediatrico del Boston Medical Center. “E a volte i sintomi possono essere di altro tipo. Vedo mamme per tutto il tempo che portano i loro figli in quanto ha fatto male a scuola e non riescono a mettere a fuoco. Pensano che potrebbe essere un disturbo di attenzione quando il bambino è effettivamente preso di mira. Se un genitore è distratto il figlio non troverà mai infatti il coraggio di parlare di un problema simile, soprattutto per un fatto di vergogna.
Ecco i segnali da guardare per capire se il meccanismo che rende nostro figlio una vittima di bullismo è in atto. Non sempre sono evidenti ma l’occhio attento del genitore saprà coglierli. Ovviamente è necessario trascorrere del tempo con i propri figli per capire se qualcosa è cambiato, non possiamo aspettarci che il doposcuola o lo sport possano colmare dei vuoti lasciati dagli adulti.
Oltre a disturbo psicologici ci possono essere anche disturbi fisici. Ecco i tre segnali a cui porre attenzione: