L’utilizzo dell’alcol nei giovanissimi è, spesso, dettato dall’influenza sociale, mediatica, pubblicitaria e familiare e legato agli effetti che fa scaturire sulle performance personali.
La scuola è un luogo fertile per l’estendersi di un vizio, come quello dell’alcol e l’influenza dei giovani riguardo alcune tendenze è alta e a dimostrarlo sono i dati sul consumo di alcol nelle scuole che vede una crescita progressiva nell’ultimo decennio.
E la prevenzione resta la prima arma per combattere il fenomeno: negli ultimi anni sono state e continuano a essere numerose le forme di prevenzione proposte alle scuole, come giornate dedicate durante le quali sono fornite informazioni, dati reali e materiali.
È pur vero, tuttavia, che da sola l’informazione non basta, servono anche formazione e educazione, un binomio vincente messo in atto attraverso la cooperazione di scuola e famiglia. Molti progetti, sviluppati anche localmente, hanno come finalità pratiche la motivazione dei ragazzi, la partecipazione attiva e la condivisione delle problematiche anche con le famiglie dei ragazzi delle scuole interessate.
Gli interventi avviati per combattere il fenomeno non possono risolversi in un giorno, l’impegno delle istituzioni, delle famiglie e dei ragazzi (che sono assolutamente in grado di recepire messaggi e informazioni) deve essere continuativo, svilupparsi nel lungo termine e, se necessario, non avere mai fine perché è importantissimo salvaguardare la vita di tutti: oggi l’alcol nei giovani rappresenta la prima causa di morte, evitabilissima, sulle strade.