La cucina è la stanza principale di ogni casa, è quindi importante scegliere la migliore tra le tipologie e i materiali proposti.
Argomenti trattati
La cucina è la stanza principale di ogni casa: è in questa zona, infatti, che si trascorre la maggior parte del tempo, specialmente se si ha un ambiente unico che comprende anche il soggiorno, come suggeriscono le ultime tendenze dell’arredamento. Pertanto, scegliere quella giusta e arredarla con gusto (senza dimenticare la praticità) potrebbe essere difficile. La prima cosa da fare è scegliere lo stile, che dovrà essere quello trainante per tutto il resto della casa: industrial, classico, shabby chic, ecc., anche se quello più in voga negli ultimi anni è lo stile moderno e minimale, caratterizzato da linee nette e pulite, pochi fronzoli e tutto ciò che serve per la preparazione dei pasti o per trascorrere del tempo in famiglia.
Esistono molteplici tipi di cucine tra le quali scegliere. La più diffusa è la cucina lineare, ovvero quella dove gli elementi sono disposti l’uno accanto all’altro sulla parete. Molte persone preferiscono questa soluzione perché è molto facile da progettare e si adatta a zone di tutte le dimensioni. Le migliori cucine moderne e di design, però, sono, in genere, disposte in maniera diversa, perché hanno più carattere e personalità. Le più diffuse sono quelle con penisola, molto eleganti ma che richiedono, allo stesso tempo, uno spazio piuttosto ampio. Negli ultimi tempi, però, si sta diffondendo anche la tipologia “a scomparsa” ideale per le case piccole. Questo tipo di cucina si chiama così perché è nascosta da ante, e si fonde nell’ambiente.
Non si può scegliere la cucina perfetta per le proprie esigenze senza considerare i rivestimenti. Infatti, essi sono disponibili in diversi materiali, ma per un risultato ottimale non bisogna soffermarsi solo sull’effetto estetico ma soprattutto sulla funzionalità.
Un altro importante fattore da tenere in considerazione per arredare una cucina è il colore dell’ambiente. Bisogna, per prima cosa, valutare l’illuminazione della stanza: se la luce naturale non è sufficiente (poiché la stanza non è ben esposta al sole, oppure non ci sono molte finestre, ecc.) e la fonte di luce principale è quella artificiale, i colori scuri sono sconsigliati, specialmente se la stanza è piccola. Infatti, le tonalità spente, fanno sembrare la zona più piccola. Un altro elemento da considerare è il pavimento: in base al colore dello stesso è possibile trovare la combinazione più armoniosa per le pareti, i mobili e i piani di lavoro.