I motivi per preferire lo scaldabiberon ad altri metodi di riscaldamento sono tanti. Scopriamo come usarlo nel modo corretto.
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Lo scaldabiberon facilita notevolmente la vita dei neogenitori, soprattutto quando il bambino si sveglia durante la notte, piangendo disperatamente in preda alla fame, e devono preparargli la pappa, possibilmente senza fare troppo rumore. Scopriamo cos’è lo scaldabiberon e come usarlo nel modo corretto.
L’acquisto di uno scaldabiberon è un vantaggio in termini economici e di tempo. Si tratta della versione tecnologica del tradizionale metodo a bagnomaria, ma differenza di quest’ultimo consente di riscaldare il latte, materno o artificiale, in modo graduale e sicuro senza alterare le vitamine e le proprietà nutrizionali perché non viene bollito.
I motivi per preferirlo ad altri metodi di riscaldamento sono tanti: il latte raggiunge sempre la giusta temperatura in tempi relativamente brevi, non c’è il rischio di spiacevoli scottature, l’intero procedimento può essere monitorato direttamente dal display, alcuni modelli consentono di riscaldare più biberon contemporaneamente e il latte al suo interno conserva la giusta temperatura anche per diverse ore.
Per di più, molti scaldabiberon hanno la funzione autospegnimento e/o la funzione scongelamento, molto utile quando si ha una bella scorta di latte materno nel congelatore.
La maggior parte dei modelli più recenti, inoltre, è multifunzione e può essere usato anche come sterilizzatore o in seguito come scaldapappa, oppure può essere usato sia in casa che in auto. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti!
Il libretto di istruzioni dello scaldabiberon riporta una tabella di facile consultazione su come usarlo e fornisce anche tutte le informazioni su come effettuare una corretta manutenzione.
Sostanzialmente, si versa l’acqua nello scaldabiberon, vi si immerge il biberon già pieno, si imposta il tempo e la temperatura e si avvia l’elettrodomestico. Terminato il processo basta solo versare qualche goccia di latte sul polso per verificare che la temperatura sia quella giusta per il bambino e poi via con la poppata.
La quantità di acqua da versare nello scaldabiberon varia a seconda della capienza del biberon usato, mentre i tempi e la temperature da impostare variano a seconda che il latte sia a temperatura ambiente, freddo o da scongelare.
Sul mercato sono disponibili svariati modelli di scaldabiberon che soddisfano in pieno i gusti e le esigenze di tutti i genitori. Qui di seguito vi segnaliamo quali, secondo noi di Mamme Magazine, sono i tre migliori modelli acquistabili direttamente su Amazon.
Lo scaldabiberon e scaldapappe elettrico Philips Avent riscalda il latte o le pappe in soli 3 minuti in modo uniforme e delicato, preservandone la qualità. Dispone anche della funzione scongelamento e conserva la temperatura del latte a lungo.
Lo scaldabiberon casa/auto Chicco, adatto sia ai biberon che ai vasetti, impiega solo pochi minuti per riscaldare il latte o la pappa e mantiene la temperatura fino a un’ora. Il riscaldamento graduale preserva le proprietà del latte. L’elettrodomestico si spegne automaticamente dopo un’ora, evitando il rischio di surriscaldamento.
Il Bable multifunzione 5 in 1 consente di riscaldare il latte e le pappe, sterilizzare i biberon, conservare la temperatura e scongelare il latte conservato. Il riscaldamento avviene in modo graduale e uniforme per prevenire il surriscaldamento e proteggere i nutrienti e i probiotici nel latte materno, promuove l’assorbimento dei nutrienti e offre al bambino tutti i benefici del latte materno. Grazie all’ampio diametro permette l’uso di diversi tipi di biberon e di riscaldarne due contemporaneamente, ideale per chi ha due gemelli. I tempi di riscaldamento in base alla quantità del latte e il tipo di materiale dei biberon sono indicati sulle istruzioni e il procedimento può essere comodamente monitorato grazie al display a cristalli liquidi.