Sonno cattivo per bambini e adolescenti: 5 regole d’oro per dormire meglio

In occasione della Giornata mondiale del sonno 2025, che ricorre venerdì 14 marzo, la Simri si impegna in suggerimenti per aiutare bambini e adolescenti a dormire meglio, basandosi su evidenze scientifiche

di Manuela Vacca

 

Il sonno è rigenerazione fisica e mentale, è necessità, è salute. Dormire bene risulta indispensabile per affrontare l’indomani e vivere al meglio. La letteratura scientifica ribadisce il concetto: il sonno è essenziale per il corretto sviluppo cerebrale, la memoria, la regolazione emotiva e il rafforzamento del sistema immunitario.

Eppure i disturbi del sonno si diffondono, sebbene spesso sottovalutati, tra bambini e adolescenti con effetti sull’apprendimento e sulla crescita, come sull’umore e sul benessere generale. In occasione della Giornata mondiale del sonno 2025 di venerdì 14 marzo, la Simri (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili), affiliata alla Società Italiana di Pediatria, fornisce consigli pratici per migliorare il riposo e sfata dieci falsi miti. Perché, per usare le parole della presidente Stefania La Grutta, “dormire bene significa crescere meglio”.

I dati sui bambini

Soffre di insonnia il 20-30 per cento dei bambini sotto i due anni e il 15 per cento con più di due anni. Il 12 per cento dei bambini in età prescolare russa abitualmente, un problema spesso sottovalutato. In aumento la privazione di sonno negli adolescenti, spesso per l‘uso di dispositivi elettronici nelle ore serali. Solo il 15 per cento dorme le 8-10 ore raccomandate.

Le conseguenze e le regole d’oro per il buon sonno

Un cattivo sonno provoca difficoltà di concentrazione, irritabilità, calo delle prestazioni scolastiche, rischio di sovrappeso e, nel lungo periodo, problemi cardiovascolari e metabolici. Ecco allora cinque regole d’oro per un sonno di qualità:

1. Spegnere gli schermi un’ora prima di dormire: la luce blu inibisce la produzione di melatonina, rendendo più difficile addormentarsi.

2. Andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana: la regolarità aiuta il corpo a stabilizzare il ritmo circadiano.

3. Creare una routine serale rilassante: leggere un libro, abbassare le luci e favorire un ambiente tranquillo.

4. Ascoltare musica rilassante prima di dormire: melodie dolci e suoni naturali possono favorire il rilassamento.

5. Garantire un ambiente sicuro per il sonno dei neonati: il lettino deve essere privo di oggetti, avere un materasso rigido e il bambino deve dormire a pancia in su per ridurre il rischio di Sids (ossia la sindrome di morte in culla).

 

Giornata mondiale del sonno 2025
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Foto: Pixabay