La salute mentale dei giovani ai tempi del Covid-19: le conseguenze sulla psiche e i dati preliminari dello studio.
L’emergenza sanitaria ha avuto un enorme impatto a livello personale, sociale ed economico per la popolazione mondiale. In Europa, l’Italia è stata uno dei paesi in prima linea in un’emergenza che ha colpito in modo significativo la vita delle persone. La salute mentale dei giovani durante il Covid-19: quali sono le conseguenze.
È noto che pandemie, catastrofi naturali o altri eventi di crisi rappresentino una minaccia per la salute mentale di adulti, adolescenti e bambini. Recenti studi di revisione hanno riscontrato l’impatto negativo costante di Covid-19 sulla salute mentale, con il 16-18% dei partecipanti che mostrano sintomi di ansia e depressione.
All’inizio della pandemia, quando erano state chiuse in tutta fretta le scuole, era stato lanciato da più parti un allarme ben preciso. Infatti, nessuno si stava occupando dei bambini e degli adolescenti e delle ripercussioni che la situazione avrà sulla loro salute mentale. A ormai quasi un anno di distanza, è possibile vedere alcuni di questi effetti.
Problemi come l’autolesionismo e l’ansia erano già in aumento prima del lockdown, soprattutto tra gli adolescenti, con un tasso stimato di 1 ragazzo su 8 che soffre di problemi mentali. In aggiunta, l’aumento della solitudine e dell’isolamento sociale durante questi mesi hanno avuto un impatto negativo sulla psiche dei più giovani.
L’Asl Toscana Centro ha registrato un incremento del 10% di accessi al pronto soccorso per attacchi di panico, crisi psicotiche o gravi picchi depressivi nei più giovani. L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha visto un aumento dei ricoveri per tentativi di suicidio e autolesionismo nei ragazzi dai 12 ai 18 anni rispetto allo scorso anno. Inoltre, se negli anni passati i posti letto del reparto di neuropsichiatria erano occupati al 70%, negli ultimi mesi si è raggiunta la capienza massima.
Gli studi condotti sul tema riportano, per coloro che sono stati sottoposti a quarantena, una maggior incidenza di fenomeni di stress, ansia, insonnia, depressione. Il Dipartimento di Scienze Biomediche di Humanitas University, guidato dal prof. Giampaolo Perna e coordinato dalla dott.ssa Daniela Caldirona, ha condotto uno studio scientifico. È stato proposto un questionario online a circa 2.400 persone, al fine di valutare l’impatto della pandemia sul benessere mentale della popolazione italiana e mondiale.
I dati preliminari hanno dimostrato che: