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Il sacco nanna è un accessorio sempre più amato e non solo scelto dalle mamme di bimbi nati prematuri. Questo sacco per bebè infatti riduce i rischi da soffocamento e da surriscaldamento, consente al piccolo di riposare al meglio e in tutta sicurezza in un morbido e accogliente nido. Ecco i consigli per sceglierlo al meglio e comunque prediligendo sempre i modelli top di gamma sul mercato italiano.
Il sacco nanna: cos’è
Il famoso e tanto amato sacco nanna per bebè assomiglia ad un caldo e avvolgente sacco a pelo a misura di neonato e nella parte superiore potrebbe ricordare una salopette. Si tratta di un involucro chiuso sul fondo e dotato di bretelle a seconda del modello che va a sostituire copertina e lenzuolino e utilizzabile davvero dappertutto. Questa sorta di sacco a pelo baby è usatissimo soprattutto nel Nord Europa ma anche in Italia sta spopolando tra le neo mamme proprio per la capacità del sacco di creare un ambiente sicuro, caldo e avvolgente che garantisce dolci sogni al piccolo. Lo si utilizza quando il piccolo è almeno di 4,5 Kg e si può acquistare davvero ovunque, online, nei negozi specializzati in prima infanzia e nelle boutique più di tendenza del momento. I modelli, i tessuti e le finiture sono infinite e le misure vanno da 0 a 36 mesi, ma ecco come sceglierlo al meglio seguendo i consigli rubati agli esperti del settore.
Come scegliere il sacco nanna perfetto
Scegliere il sacco nanna migliore è fondamentale per assicurare al bebè una culla portatile, se così vogliamo definirlo, che sia calda al punto giusto, igienica e sicura. In primis è sempre bene acquistare il sacco da rivenditori conosciuti, anche online ma presso negozi e marchi degni della fiducia delle neo mamme.
Detto ciò, la prima cosa da valutare è lo spessore dell’accessorio per la nanna che va scelto non solo a seconda della stagione in quale lo si userà, ma anche in base a dove lo utilizzerete cioè se in casa, all’aperto, ecc. In generale se la temperatura supera i 24° centigradi è meglio scegliere un sacco estivo da 0,5/1 tog cioè e si inserirà il bebè vestito unicamente con una tutina leggera o body a mezza manica. Per le mezze stagioni, cioè quando il termometro segna tra i 22 e i 24° centigradi, si consiglia invece un sacco da 0,5/tog ma da abbinare a body e tutine ma alle quali sarà aggiunta una maglia del pigiamino o comunque a manica corta. Quando invece fa freddo e la temperatura si aggira attorno ai 16 e 20° centigradi meglio un sacco nanna più spesso, tipo da 2,5 tog e il bebè andrà vestito con il body o tutina e con in più un pigiamino a manica lunga. Non solo si rivela importante scegliere anche il materiale e lo stile giusto del sacco nanna, come vedremo nel prossimo capitolo.
Materiale e design del sacco nanna
Un altro fattore importante da valutare nella scelta del sacco nanna ideale è il materiale costruttivo. Ovviamente sono da preferire i tessuti naturali e comunque ipoallergenici e che siano anche pratici e comodi da lavare. Le fibre migliori sono il cotone, meglio se biologico, la felpa, la ciniglia e il velluto soprattutto se declinate nei colori chiari e non eccessivamente tinte. Tra i modelli più di tendenza c’è sicuramente il sacco nanna felpato che copre anche la testolina del piccolo. Questo modello è perfetto per le prime uscite del bebè perché lo si terrà accoccolato e ben avvolto e passarlo dalla carrozzina all’ovetto sarà un gioco da ragazzi. Inoltre il bimbo non patirà il freddo o gli sbalzi termici e magari continuerà beatamente a sonnecchiare. Il tessuto felpato poi è ottimo da lavare anche in lavatrice ed è resistente e ha un mood moderno ma allo stesso tempo evergreen.
I colori più di tendenza per il sacco nanna sono quelli tenui e pastello ma anche il grigio chiaro si è rivelato amatissimo dalle neo mamme moderne. Per le bimbe poi sono perfetti i sacchi da nanna sulle tinte del rosa e magari con decorazioni e impunture romantiche e sognanti. Mentre per i maschietti meglio gli azzurri e il blu, anche in versione simil denim e via libera alle decorazioni e agli inserti dal mood marinaresco o di animaletti e a quelli che richiamano i cartoni animati più famosi.