Il rumore bianco viene sempre di più utilizzato dai genitori per far addormentare i bambini ma deve essere usato con cautela.
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Il rumore bianco è la somma di diverse frequenze di suoni e rumori, che si ripetono in modo costante. Può ricordare il suono continuo prodotto dall’aspirapolvere o dal phon, mentre in natura il suono della pioggia lo ricorda da vicino. Alcuni bambini lo trovano rilassante, tanto da addormentarsi facilmente in presenza di questi rumori. Il motivo è che si tratta di un suono costante che si ripete all’infinito in modo regolare, coprendo tutti gli altri rumori che possono essere fonte di disturbo per il piccolo. In realtà non esistono studi scientifici approfonditi sull’argomento, se non un esperimento del 1990 condotto su un gruppo di neonati. L’80% di questi ultimi si addormentava facilmente se sottoposto al rumore bianco ma lo studio non ne indagava le ragioni. Si ritiene che le frequenze più basse emesse dal rumore bianco si sincronizzino con quelle delle onde cerebrali ma gli studi sull’argomento non sono approfonditi nè si possono considerare definitivi.
Il rumore bianco può essere un alleato per i genitori, soprattutto quelli che si trovano a dover fare i conti con un neonato dal sonno difficile. Non vi sono controindicazioni particolari nell’utilizzo di questo strumento ma i pediatri raccomandano di non eccedere nè con il volume nè con la durata. Il rumore bianco può essere utile per coprire i suoni estranei, come il traffico fuori dalla finestra o la tv nell’altra stanza, ma esso stesso può finire per disturbare il sonno se utilizzato a volume eccessivo, causando frequenti risvegli del neonato. Anche la durata dell’esposizione al rumore bianco non deve essere eccessiva. Pur tenendo il rumore a volumi bassi questo può finire con il disturbare il sonno, nonostante faccia addormentare più velocemente il neonato.
Alcuni neonati si addormentano tranquilli al suono di un aspirapolvere o di un phon, proprio grazie al rilassante rumore bianco che producono. Questi dispositivi però hanno un volume molto elevato e non possono essere lasciati in funzione a lungo. L’ideale sarebbe dotarsi di appositi dispositivi, che si trovano in vendita nei negozi di articoli per neonati e sono molto utilizzati soprattutto negli Stati Uniti. Si tratta di piccole radioline che producono, appunto, rumore bianco e hanno il vantaggio di avere il volume regolabile e si accendono o spengono con un semplice click. Alcuni modelli sono dotati anche un timer che ne regola lo spegnimento automatico. Visto il successo di questi apparecchi e la loro ottima funzionalità, nel tempo sono nati numerosi altri metodi per produrre rumore bianco per neonati. In commercio si trovano cd per fare addormentare i bambini, anche se il compact disk è una tecnologia sempre meno utilizzata. Sono infatti sempre più utilizzati app per smartphone e tablet.
Anche in caso di utilizzo di questi dispositivi è importante non tenere un volume troppo alto e non esporre il bambino a sessioni troppo lunghe di rumore bianco. Questo può essere utile per addormentarsi ma diventa una fonte di disturbo durante il sonno, che dovrebbe svolgersi in un luogo il più silenzioso possibile. Secondo uno studio pubblicato su Pediatrics vi sono alcune semplici regole da seguire per sfruttare al meglio un dispositivo per il rumore bianco. Innanzitutto questo deve essere posizionato abbastanza lontano dal bambino e mai essere messo direttamente nella culla. Il volume deve essere regolato al minimo indispensabile, in modo che copra i rumori che possono generare disturbo senza per questo diventare assordante. Anche i tempi di esposizione vanno ridotti il più possibile. L’ideale sarebbe spegnere il dispositivo appena il bambino si è addormentato profondamente.