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Rimedi per tunnel carpale in gravidanza

Se avvertite un formicolio alle mani e se le sentite spesso intorbidite e doloranti, è probabile che soffriate della sindrome del tunnel carpale. Questo disturbo è molto comune in gravidanza ed è provocato da un accumulo di liquidi nei tessuti del polso, il cosiddetto “edema”, che causa una pressione sul nervo mediano, la cui infiammazione può comportare anche una mancanza di coordinamento e di aderenza delle dita. Di solito la sindrome si presenta nel corso del secondo o terzo trimestre di gestazione, ma può manifestarsi anche dopo il parto e in gravidanze successive, è un problema debilitante, in quanto rende difficoltosa qualsiasi azione compiuta con le mani e il momento in cui si avverte il massimo dolore è al risveglio al mattino.

I fattori che favoriscono l’insorgere del disturbo sono: la familiarità della malattia, la presenza di stati patologici che riguardano la schiena, il collo e le spalle, se soffrite di ernia a disco o se aumentate troppo di peso durante la gravidanza e ciò accade, generalmente, quando si è già in sovrappeso prima di rimanere incinta. Nella maggior parte dei casi la sindrome del tunnel carpale scompare dopo una settimana o due dal parto, quando i livelli ormonali e i fluidi nell’organismo tornano ai livelli normali, ma se dovesse perdurare anche dopo diverso tempo, il vostro medico potrà consigliarvi di sottoporvi ad un piccolo intervento chirurgico per eliminare la pressione sul nervo mediano, ma non è sempre necessario. Esistono vari rimedi naturali ed esercizi fisici per alleviare i disturbi del tunnel carpale nel periodo della gestazione, ecco quelli che risultano più efficaci:

  • bere due tazze di camomilla al giorno aiuta a ridurre l’infiammazione;
  • avvolgete delle foglie di cavolo verde o bianco intorno ai polsi per tirare fuori i liquidi, lasciatele in posa fino a quando diventano bagnate e ripetete l’impacco sino a non sentire più dolore; è bene che le foglie siano pulite, ma non lavate e vanno tenute in frigorifero prima di utilizzarle, ma non in congelatore;
  • un altro impacco per ridurre il dolore e la flogosi è quello a base di oli essenziali, aggiungete due gocce di limone e due di cipresso in acqua calda o fredda, immergete un panno nell’acqua poi strizzatelo e avvolgetelo intorno ai polsi e presto sentirete un certo sollievo;
  • posate un sacchetto di ghiaccio sulla zona dolorante e muovete pian piano le dita e i polsi per far riassorbire il liquido in eccesso;
  • applicate una pressione con il pollice ad intervalli regolari sulla parte interna del polso, se il problema interessa entrambe le mani potreste non essere in grado di svolgere l’esercizio da sole ed è necessario che vi facciate aiutare da un’altra persona;
  • stringete il polso dolorante con l’altra mano, oppure chiedete a qualcun altro di farlo al posto vostro e massaggiatelo con movimenti circolari, questo aiuta a ridurre la congestione e stimola la dispersione dei liquidi;
  • fatevi massaggiare delicatamente i polsi, in maniera da salire gradualmente verso le ascelle, poi verso il collo e infine verso la parte superiore della schiena, anche tale intervento è utile per spostare i liquidi in altre zone del corpo;
  • provate ad eseguire un esercizio di riflessologia, premendo con il pollice la zona alla base del quarto dito del piede, dovete trovare il punto più morbido ed esercitare una pressione per una decina di minuti, è una soluzione per alleviare temporaneamente gli attacchi di dolore, soprattutto se sopraggiungono nel cuore della notte.

Sarebbe opportuno consultare un aromaterapista, un riflessolo o un massaggiatore qualificati, per avere dei trattamenti personalizzati ed efficaci, anche l’agopuntura può essere un’alternativa valida contro i disturbi da tunnel carpale e, nel caso in cui non riusciate a risolvere con queste tecniche, potreste rivolgervi ad un osteopata per seguire un percorso fisioterapico specifico per il vostro problema.

Scritto da Antonietta Zazzara
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