Brianna Rawlings, una diciannovenne di Sydney, è protagonista di una storia straziante che ha coinvolto lei e il suo bambino appena nato. La giovane ragazza australiana scopre di essere incinta ed entusiasta decide di portare avanti la gravidanza per le prime 17 settimane: “Ero molto contenta ed emozionata di diventare madre, tutto quello che ho sempre voluto era avere una famiglia”. Dopo le diciassette settimane però, a seguito di alcuni esami di routine da parte dei medici, scopre di essere gravemente malata: leucemia, una rara forma di un tumore del sangue.
La difficile scelta della donna
La donna ora è chiamata ad affrontare la decisione che nessuno vorrebbe mai affrontane nella propria vita: interrompere immediatamente la gravidanza ed iniziare le cure, oppure rimandare i trattamenti fino al termine della gestazione. Brianna non ha mai avuto il minimo dubbio: ha scelto il figlio, mettendo così in grave pericolo la sua salute. La giovane mamma non si pentirà mai della sua decisione, nonostante gli avvenimenti che seguono.
Nel frattempo la donna è costretta a sopportare sofferenze e dolori lancinanti a cui i medici non possono porre rimedio. È per questo motivo che i dottori sono concordi e decidono di anticipare il parto: la madre infatti era letteralmente torturata da febbri violente e dolori insopportabili che, nelle sue condizioni, non era possibile curare. Nel settembre del 2018 viene così alla luce Kaiden, tre mesi prima della data prevista per il parto naturale. A questo punto Brianna può dedicarsi alla propria salute ed inizia i cicli terapici.
La felicità dovuta alla nascita è però molto più breve di quanto sperato: il piccolo Kaiden infatti sopravvive solo 12 giorni, il neonato muore per una complicazione derivata da un’infezione allo stomaco. Brianna però non si abbatte e riesce a reagire, contrariamente a quanto si potrebbe pensare: “Quei 12 giorni che ho potuto trascorrere con il mio bambino Kyden, tenendolo in braccio, contando le dita dei piedi e le dita e parlando con lui come ho fatto quando era nella mia pancia, erano così speciali, sono stati i migliori 12 giorni della mia vita”. Afferma che continuerà a combattere la malattia e sottolinea il ruolo del figlio nel darle il coraggio necessario: “È stato molto doloroso ed estenuante. Anche se ora Kaiden non è più con noi, mi ha dato la forza per andare avanti e sconfiggere la malattia”.
Purtroppo però sono queste le ultime parole della giovane mamma, perché poco tempo dopo la neo mamma andrà incontro allo stesso destino del figlio. Brianna muore il 29 dicembre, quasi in prossimità della data originaria del parto di Kaiden. La giovane donna non è riuscita a sopravvivere alla malattia e le terapie non hanno dato l’effetto sperato.