Quali sono le malattie esantematiche? E' possibile riconoscerle? Come si possono prevenire? Ecco la guida per scoprirlo.
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E’ possibile riconoscere le malattie esantematiche? Quali sono, come si manifestano e quali sono le cure più adatte? Queste sono solo alcuni degli argomenti che approfondiremo nel corso di questa breve guida alle malattie esantematiche. Queste malattie sono tipiche dell’età infantile, tipiche ma non esclusive, ciò vuol dire che gli adulti che non le hanno contratte in precedenza, non sono immuni.
Le malattie esantematiche sono malattie di tipo virale e l’esantema o eruzione cutanea è l’aspetto caratteristico della maggior parte di esse, assieme alla febbre e ad una prognosi assolutamente benigna. Unica eccezione è rappresentata dalla scarlattina, che è invece causata da un batterio, lo streptococco di tipo B-emolitico. Anche se si è in grado di riconoscere la malattia esantematica è sempre consigliato rivolgersi al proprio pediatra e lasciar formulare a lui la diagnosi. Ma quali e quante sono le malattie esantematiche? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.
Le malattie esantematiche dell’infanzia sono: morbillo, rosolia, varicella, scarlattina, quarta malattia, quinta malattia, sesta malattia, mani-piedi-bocca. Alcuni medici aggiungono anche pertosse e parotite. Tutte queste malattie sono caratterizzare da esantema o eruzione cutanea o rash ed hanno anche i sintomi molto simili, come ad esempio febbre, mancanza di appetito, dolore addominale e muscolare ed infine malessere generale.
La cura delle malattie esantematiche dipende dal tipo di malattie, quelle di origine batterica hanno bisogno di una terapia a base di antibiotici per combattere i batteri, le altre nella maggior parte dei casi non hanno bisogno di particolari terapie, ad eccezione di qualche antipiretico, in caso di febbre alta. Per completezza di informazioni è bene informare che negli ultimi anni la lista delle malattie esantematiche si è allungata con altri nomi. Si tratta di malattie meno comuni, alcune addirittura sconosciute, ma comunque esantematiche, come ad esempio il tifo, la sifilide, l’AIDS, il vaiolo, l’epatite virale o la mononucleosi infettiva, tanto per citarne alcune.
Il morbillo è una malattia esantematica che spesso causa al malato febbre alta, infiammazione delle congiuntivite ed un esantema di tipo maculo papulare, che inizia dal collo e dal viso e poi si espande sul tronco ed infine sulle braccia e sulle gambe. Normalmente compare durante la primavera ed ha una ciclicità di 3/4 anni ed i bambini dai 4 ai 6 mesi sono quasi sempre immuni, grazie all’immunità passata loro dalla madre che ha avuto il morbillo in passato. Si trasmette per via aerea e quindi tramite starnuti e colpi di tosse ed ha un periodo di incubazione di 9-14 giorni. La sua contagiosità inizia dal 7° giorno di incubazione e per tutta la prima settimana. Il vaccino del Morbillo è obbligatorio e prevede la somministrazione tra il 12-15° mese di vita ed un richiamo verso i 5-6 anni di età.
La Rosolia è una malattia esantematica di lieve entità, tanto che la maggior parte delle persone non ricordano o non sanno di averla avuta e soprattutto le donne, scoprono di essere immuni quando eseguono le analisi di ruotine nel momento in cui decidono di avere un bambino. Essa si sviluppa in età pre-scolare e nei bambini è considerata benigna, ma se contratta durante la gravidanza può provocare la comparsa di gravi malformazioni o la morte del feto. La Rosolia si trasmette per contagio diretto ed ha un periodo di incubazione che va dai 14 ai 21 giorni. Il virus è contagioso da 7 giorni prima a 5 giorni dopo la comparsa dell’esantema sulla pelle. Il vaccino anti-rosolia è obbligatorio e prevede la somministrazione tra il 12-15° mese di vita ed un richiamo verso i 5-6 anni di età. Si tratta del vaccino combinato Morbillo-Parotite-Rosolia.
La Varicella colpisce i bambini tra i 5 ed i 10 anni di età, soprattutto a fine inverno ed inizio primavera. E’ una malattia infettiva che si trasmette solo da uomo ad uomo ed il contagio avviene per via aerea e quindi in sostanza tramite le goccioline infetti presenti nell’aria, trasportate da tosse o sternuti o tramite il contatto diretto con l’eczema. Ha un periodo di incubazione di 10/21 giorni ed il contagio inizia da un paio di giorni prima della comparsa del rush e fino a che le macchioline non si trasformano in croste. Per prevenire la varicella l’unico sistema è il vaccino, la prima dose si deve fare a due anni e la seconda dose a 6 anni di età. Anche per la varicella non esiste una cura farmacologica precisa, ma dei metodi per attenuare il prurito che a volte può essere molto fastidioso, come ad esempio il talco mentolato o un antipiretico in caso di febbre alta.
Per riconoscere le malattie esantematiche l’unico sistema è quello di rivolgersi al proprio medico e far effettuare direttamente a lui la diagnosi. Sebbene on line ci siano ampie e dettagliate descrizioni su quali siano le malattie esantematiche corredate da foto e molte altre informazioni è assolutamente consigliato andare dal proprio dottore.
Sebbene le malattie esantematiche siano tutte benigne, nel senso che non sviluppano patologie gravi, in alcuni soggetti particolarmente debilitati o senza le necessarie immunità, potrebbero diventare molto pericolose. Il medico saprà sempre consigliare la giusta strada da seguire.