La malva (il suo nome scientifico è Malva sylvestris) è una pianta erbacea biennale; le sue radici sono fusiformi mentre i suoi fiori sono rosa o violetti con venature di un porpora scuro. Il frutto è discoidale e si decompone dopo la maturazione. La malva è diffusa più o meno in tutto il pianeta e si adatta facilmente a diversi tipi di terreni. La pianta è originaria della regione meridionale dell’Eurasia. Si può trovare comunemente nelle latitudini subtropicali di tutto il globo.
I maggiori benefici della malva si traggono dai fiori e dalle foglie. Le sue proprietà sono molteplici: decongestionante, calmante, lenitiva, antiinfiammatoria, leggermente diuretica e lassativa. È quindi indicata nei casi di influenza, raffreddamento, raffreddore, faringite, gastrite, ulcera, cistite e stitichezza. Per uso topico anche in caso di stomatite, congiuntivite, ferite, punture di insetto.
Non sono state riportate particolari controindicazioni rispetto all’uso della malva, in ogni caso le preparazioni a base alcolica per somministrazione orale non sono raccomandate per i bambini di età inferiore ai due anni. Per questo l’uso della malva è suggerito durante la gravidanza, per aiutare a risolvere i problemi di stitichezza che colpiscono molte donne. Per realizzare un infuso a base di questa erba è sufficiente metterne un cucchiaino da tè per ogni tazza. Occorre poi far bollire in acqua per due minuti e successivamente lasciare in infusione per dieci minuti. Questa tisana si può assumere fino a quattro volte al giorno.
