Si pensa che la Bibbia dica che il sesso anale è un peccato: questo è un equivoco molto comune. Il sesso anale mette in confusione molti Cristiani a causa dell’attenzione suscitata dalla condanna della Bibbia nei confronti degli atti omosessuali. Bisogna rendersi conto che queste scritture spesso citate, si riferiscono solamente ad atti sessuali tra due uomini. Da nessuna parte la Bibbia proibisce il sesso anale tra un maschio e una femmina. Sebbene l’ano sia usato per la defecazione, in realtà non è così sporco come si pensa, dopo aver fatto un bidet. La defecazione è un processo naturale disposto da Dio per il corretto funzionamento del nostro corpo, perciò la concezione dell’area anale come sporca è solo un nostro limite concettuale. Se l’idea di entrare in contatto diretto con quest’area lo disgusta, il maschio può indossare un preservativo come protezione. Ci si potrebbe porre la domanda se non sia il caso, piuttosto che avere rapporti anali, di compiere ancora un passettino e arrivare al rapporto sessuale vaginale. In secondo luogo, ad una giovane donna che non ha mai avuto rapporti sessuali, praticare il sesso anale permette di preservare la verginità (cioè, mantenere l’imene intatto) fino al matrimonio. Non c’è più grande dono che una sposa possa dare al marito, che offrirgli la propria verginità nella loro prima notte di nozze.