Un ragazzo ha denunciato i propri genitori, entrambi avvocati, per averlo concepito senza chiedergli il permesso.
Ragazzo denuncia genitori per averlo messo al mondo: ha fatto il giro del web questa particolarissima storia che riguarda un ragazzo indiano di 27 anni. “Mi avete concepito senza chiedermi il permesso: vi denuncio”, queste le parole del giovane.
Raphael Samuel ha 27 anni. Circa sei mesi fa ha deciso di portare in tribunale i suoi genitori, entrambi avvocati, perché è stato messo al mondo da loro. Una scelta che, a detta del giovane, sarebbe stata fatta dai genitori senza il suo consenso. Il ragazzo ha subito, quindi, la scelta dei genitori per tutta la vita ma non sarebbe stato d’accordo.
Sembra una storia inventata per un libro o un film, eppure è la verità. Il fatto è accaduto circa sei mesi fa. Il ragazzo, un 27enne abitante di Mumbai è un uomo d’affari che pensa che il mondo potrebbe essere migliore senza gli esseri umani. La vita, secondo lui, altro non è che un susseguirsi di cose spiacevoli, frustrazioni, dolori che ci sono direttamente causati dai nostri genitori. Sono loro, infatti, che egoisticamente ci hanno messo al mondo, facendoci soffrire senza alcun diritto. La filosofia del ragazzo è anche stata diffusa attraverso una pagina che si trova su Facebook e che ha il nome di Nihilanand.
Attraverso i suoi post e le sue foto sul social network, il ragazzo appare nei panni di un guru new age. Lo troviamo in foto, ad esempio, anche con una barba posticcia. I commenti alle foto e ai post sono singolari: “Avere figli è come fare un threesome senza il consenso del bambino”, oppure “Costringere un figlio a venire al mondo e avere una carriera non è rapimento e schiavitù?”. Questi alcuni dei commenti che possiamo notare sulle pagine social del ragazzo in questione. La presenza di basi filosofiche ci fa capire che, in ogni caso, il ragazzo sa quello che fa e quello che dice. Se lo fa per provocazione o per scherzare non è dato certo saperlo. Fatto sta che questa storia ha fatto il giro del mondo e, sui social network, è diventato un vero e proprio “idolo” delle masse.
I genitori non hanno preso certo male il particolare spirito del ragazzo. Lo hanno giudicato, infatti, un po’ controcorrente e si dicono compiaciuti. In fondo, essere il figlio di due avvocati non può che dare argomentazioni valide ad una persona che ha spirito critico. La mamma del ragazzo, la signora Kavita Karnad Samuel, ha giudicato coraggioso il figlio, che ha deciso di portarli in tribunale pur sapendo che sono due legali. E se il ragazzo riuscisse a spuntarla davanti alla colpa, offrendo una spiegazione di natura razionale su come loro avrebbero potuto chiederne il consenso prima della nascita, la donna accetterà la sua colpa, come ha fatto sapere.
Raphael Samuel è convinto: i genitori lo hanno messo al mondo esclusivamente per la loro felicità e non per la sua. Non si può, a detta del ragazzo, costringere una persona a studiare, a cercare lavoro, a pagare le tasse, senza che sia venga fatta una richiesta di consenso.