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Sesso e adolescenti :quando spiegarlo ai figli? Al giorno d’oggi la società odierna è piena di immagini e messaggi che rimandano al mondo del sesso: dai cartelloni pubblicitari per strada, alla televisione fino ad arrivare al web, il sesso fa parte ormai della vita di tutti i giorni.
Sebbene per gli adulti ciò sia del tutto normale, i bambini e i ragazzi che sono ancora lontani da questo mondo potrebbero essere confusi. Proprio per tale ragione è estremamente importante educare i propri figli al sesso e parlarne in famiglia.
Molto spesso infatti, a causa di alcuni tabù mentali, tante persone tendono ad evitare l’argomento fingendo semplicemente che non esista. I figli invece devono essere informati al meglio per evitare che vivano la sessualità in modo troppo frettoloso e inconsapevole. Questo rischio è dato anche dal fatto che nelle scuole non è presente un programma di educazione sessuale (come avviene in molti paesi stranieri) e i ragazzi si trovano totalmente impreparati ad affrontare l’argomento. Proprio per questa ragione devono essere le famiglie a fare il primo passo in modo tale che i ragazzi possano gestire la situazione con naturalezza e senza paura. Secondo gli esperti questo processo è necessario nella crescita di un ragazzo e bisogna evitare che le immagini erotiche che si trovano ormai dovunque siano l’unica informazione sul sesso per i più giovani.
Per spiegare il sesso ai figli non ci sono delle regole ben precise . Bisogna comportarsi in maniera diversa a seconda della persona che si ha di fronte. I tempi, i modi e gli argomenti possono variare in base al carattere del ragazzo ma è importante comunque riuscire a parlare senza imbarazzo. Le curiosità e i dubbi dei ragazzi non devono essere disprezzati nè sminuiti.
I figli devono sentirti liberi di poter parlare di tutto con i propri genitori. Naturalmente per parlare di sesso ai figli bisogna anche tenere in considerazione l’età: quando i bambini sono molto piccoli sarà necessario affrontare il discorso in modo diverso rispetto ad un ragazzo adolescente che possiede già le giuste basi per capire determinati argomenti.
Quando i bambini hanno un’età compresa tra i due e i sei anni cominciano ad esplorare le varie parti del corpo e a notare la differenza tra maschi e femmine. Generalmente sono tante le domande che pongono ai genitori, come ad esempio come nascono i bambini e da dove provengono. In questo caso i genitori devono rispondere alle domande dei più piccoli cercando di far capire loro alcuni aspetti importanti.
Dai sei anni in poi i bambini cominciano ad essere ancora più curiosi e di solito si confrontano con i loro compagni. La mamma e il papà possono aiutarli a riconoscere le differenze del corpo attraverso delle attività interattive o dei giochi. Quando un figlio ha ormai raggiunto i quindici anni di età i genitori possono aiutarlo ad affrontare i cambiamenti con un dialogo sereno. È importante spiegare ai ragazzi l’uso consapevole dei contraccettivi e la demarcazione tra sesso fatto in modo consensuale e prevaricazione. I ragazzi inoltre devono sempre sapere che ci sono delle strutture apposite che forniscono le informazioni necessarie sulla sfera sessuale e che possono aiutarli se ne avessero bisogno.