Quello dello svezzamento è un periodo essenziale nella vita di un bambino, perché dà al piccolo la possibilità di conoscere nuovi sapori, colori e consistenze.
Certo è un momento non sempre facile e che non deve essere accompagnato dalla fretta perché , come affrema la nota pediatra Margherita Caroli,“il bambino è sempre stato abituato ad un unico sapore, quello del latte, e alla sola consistenza liquida”
Ma quando dare avvio allo svezzamento del nostro piccolo?
Intorno ai 5-6 mesi, quando con lo spuntare dei primi dentini, inizia la cosiddetta fase orale( quella, per intenderci in cui il bambino porta alla bocca tutto ciò che vede).
Con lo svezzamento i cibi solidi vanno a completare il latte che il bambino assume, dunque vanno scelti a seconda di quali sostanze mancano alla sua dieta.
Bisogna quindi accrescere la percentuale di carboidrati, partendo dalle pappe di cereali vari, come riso e semolino. A sei mesi si può benissimo inserire anche il glutine e quindi la pastina. Ovviamente vanno anche introdotte frutta e verdure, la prima grattata e le seconde passate.