Quando i bambini si mangiano le unghie

L’oncofagia, termine tecnico per riferirsi al più banale “mangiarsi le unghie” è uno dei vizi più diffusi fra i bambini in età infantile prima, e tra gli adulti poi. Non molti sanno, infatti, che il disturbo che porta ad un continuo rosicchiamento delle mani nasce proprio intorno all’età in cui si cominciano a mettere i denti e, se non controllato, rischia di diventare un problema serio con la crescita.

Ecco perchè, se notate che il vostro bambino si mangia le unghie, sarebbe bene intervenire subito per evitare l’insorgere di problemi in futuro. I rimedi “artificiali” in commercio sono numerosi, ma se il bambino ha fra i 3 e i 4 anni, potrebbe essere sufficiente parlarne. Se si tratta di bambine, ad esempio, un metodo sufficiente potrebbe essere quello di raccontare alla piccola la “storia della bambina che si mangiava le unghie e che non è mai diventata una principessa”. Questa storia ovviamente può essere modellata in base agli interessi dei vostri figli.

Se le parole non dovessero bastare però, un rimedio piuttosto efficace è quello dello smalto pediatrico venduto in farmacia. Applicando questa patina sulle unghie, infatti, ogni qualvolta il bambino avvicinerà la bocca alle mani, verrà immediatamente pervaso da un cattivissimo sapore. Dopo un pò ciò lo costringerà a smettere questa disgustosa, quanto antigienica, pratica.

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