La parotite è detta anche “orecchioni” ed è una vera e propria infezione virale che si trasmette tramite la saliva. Ecco perché i bambini ne sono più esposti. Le ghiandole parotidee si ingrossano e il decorso della malattia è circa una settimana.
Quali sono le complicazioni? Premettiamo che compaiono in pochissimi casi e sono: meningiti asettiche, pancreatite, infiammazione dei testicoli (altresì detta orchite), infiammazione delle ovaie.
E’ ovviamente possibile vaccinare i nostri piccoli grazie all’iniezione di virus vivi attenuati, ovvero in grado di generare una reazione immunitaria ma non nuocere all’organismo.
Quando è giusto fare il vaccino? Dopo il compimento del 12° mese di età per la prima tranche, mentre il richiamo va fatto più tardi, a circa 5 o 6 anni d’età. Va eseguita nello stesso momento in cui si esegue anche il richiamo del vaccino detto “DtaP” (da: difterite – tetano – pertosse acellulare).
E’ sempre ovviamente il caso di consultare il proprio pediatra, per fare sì che si possano ottenere consigli e percorsi personalizzati.