Bisogna prestare attenzione però quando si avverte la necessità di introdurla nell'alimentazione dei bambini. Per questo è necessario procedere a piccoli passi.
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Quando dare la frutta secca ai bambini? La frutta secca è un alimento molto gradito in tutte le età, inoltre risulta essere saporita e contiene delle proprietà sane per l’organismo. Molto spesso nelle diete vengono incorporate proprio perché sono considerate indispensabili e salutari.
Introdurre un nuovo alimento all’interno del metabolismo rappresenta sempre una novità, ma quali sono i rischi che corrono i bambini prima di consumare la frutta secca? la risposta a questa domanda è semplicissima. Questi alimenti infatti possono causare delle allergie, soprattutto se un altro componente della famiglia è un soggetto predisposto. Inoltre prima di procedere con l’integrazione è necessario che il bambino ha imparato a masticare per bene e a deglutire.
La frutta secca essendo un alimento non morbido, deve essere tagliata a piccoli pezzetti, altrimenti il piccolo rischia di soffocarsi e di conseguire seri problemi.
La frutta secca contiene un elevato apporto di calorie, soprattutto i valori sono più alti in mandorle, noci, arachidi e nocciole. Per questo le dosi devono essere controllate e non di eccessive quantità. Altrimenti il bambino può aumentare di peso, concentrando sulla parte addominale più grasso che resto. Le conseguenze a cui si va incontro sono ad esempio il problema dell’obesità infantile e il sovrappeso.
Il metabolismo dei bambini ha bisogno della frutta secca nella propria alimentazione, per questo deve essere consumata regolarmente in maniera controllata. Le noci, le mandorle, le nocciole sono importanti per avere un normale sviluppo nei bambini e per seguire una dieta sana e nutriente.
Questo tipo di frutta aiuta i più piccoli ad avere l‘energia giusta, grazie agli acidi grassi. Generalmente questa deve essere consumata durante uno spuntino per poter dare la giusta carica, questo discorso vale per tutte le età. Quindi è opportuno aspettare che il bambino almeno compie i 2 anni di vita, dopodiché può essere incorporata tranquillamente nella dieta del piccolo.
Anche se molti pediatri o nutrizionisti la consigliano di iniziare a dare la frutta secca dai 3 anni in su. Dopo aver avuto la conferma da parte del pediatra è opportuno procedere in modo graduale. Questo serve per non esagerare con le calorie e per controllare i grassi acidi. Di solito è consigliato prendere due fette biscottate integrali ovviamente da accompagnare con la frutta secca. Questo aiuterà i più piccoli sotto l’aspetto della nutrizione. Nel caso in cui la si integra non prima dei tre anni è possibile sostituire gli stessi valori nutrizionali altri alimenti, come ad esempio uova o pesce. Le uova infatti non a caso vengono date ai bambini durante il periodo di svezzamento, proprio per dare loro fin da piccoli una dieta salutare.
L’alimentazione deve essere controllata sin da bambini, questo è necessario per poter godere di un ottimo stato di salute negli anni a venire. Problemi come l’obesità infantile e il sovrappeso possono essere completamente evitati, soltanto se ci si prende cura dei bambini e della loro alimentazione. Questo serve non solo per avere uno stile di vita equilibrato, ma anche per cercare di far assumere con il tempo tutti quei valori nutrizionali essenziali.
Prevenire è sempre meglio che curare qualcosa a volte irreparabile, o difficile da recuperare. Inoltre è importante consultare un pediatra per poter seguire tutti i consigli per una buona dieta per i propri figli. La frutta secca contiene quindi le fibre, le vitamine, le proteine e tanta omega 3 necessarie, che aiutano l’organismo ad assumere un corretto apporto calorico.
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