Quando comunicare la gravidanza a lavoro: tutto ciò che si deve sapere

Avete dato il grande annuncio ai vostri cari, ma ora è giunto il momento di parlare con i datori di lavoro. Quando e come farlo? Ecco alcuni consigli.

Sapere quando comunicare la gravidanza a lavoro può suscitare una serie di dubbi. Tuttavia, è necessario farlo ed è un vostro diritto sapere come comportarvi nei mesi a seguire.

Inoltre, anche il vostro team ha bisogno di esserne a conoscenza, quindi non abbiate timore.

Quando comunicare la gravidanza a lavoro

Generalmente, molte donne tendono ad aspettare i fatidici tre mesi prima di comunicare un’eventuale gravidanza. Questo perché ci sono meno rischi di un aborto, insieme a una serie di altre motivazioni personali che spingono le donne ad aspettare un po’ di tempo.

Non abbiate fretta: non dovete comunicarlo appena visto il risultato sul test di gravidanza. Continuate a vivere la vostra vita normalmente, mentre effettuate tutte le analisi necessarie e cercate di adattarvi a questo meraviglioso cambiamento.

Quando vi sentirete pronte, allora sarà il momento perfetto per farlo sapere ai vostri colleghi. Innanzitutto, il vostro capo dovrebbe essere il primo a saperlo. Se siete riservate, potete chiedergli il favore di non rivelare nulla ai colleghi (almeno per ora, dato che il pancione parlerà presto da sé).

Come comunicare la notizia

Siate spontanee e comunicate la notizia senza timore. Non scusatevi e rimanete professionali: la gravidanza è una parte meravigliosa della vita e non dovreste per nessun motivo sentirvi inadeguate. 

Se volete, potete organizzarvi dal punto di vista lavorativo e capire se sia prevista una certa flessibilità. Inoltre, indagate sul congedo di maternità, sugli orari di lavoro e su eventuali giorni di riposo nel caso non vi sentiste molto bene. 

Assicuratevi semplicemente che ci sia una conversazione chiara e cristallina, seguita da un rispetto reciproco. Infine, seguite il vostro istinto e parlate con il team quando sarete pronte.

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