La scarlattina è una delle nove malattie esantematiche attualmente conosciute dalla medicina e che colpisce sopratutto i bimbi tra i 4 e gli 8 anni. Non esiste un vaccino che consenta di prevenire al 100% questa patologia, e bisogna considerare che si tratta di una malattia molto contagiosa e che comporta la necessità di adottare le opportune cautele per evitare di espandere la malattia a scuola e in famiglia. I luoghi a più alta concentrazione di folla, infatti, sono i posti in cui è più facile ammalarsi, perciò abbiate sempre cura di lavarvi bene le mani.
Inizialmente la malattia si presenta con febbre e mal di gola forte, accompagnato da brividi, vomito e dolori al ventre. Dopo pochi giorni la lingua può gonfiarsi e ricoprirsi di una patina bianca e infine la pelle si ricopre di puntini bianchi e rossi prodotti dalla tossina emessa dal batterio che causa la scarlattina. Questa malattia infatti è l’unica, fra le malattie esantematiche, ad essere causata da un batterio, il beta emolitico di gruppo A. L’eruzione cutanea si genera prima di tutto sul collo, per poi arrivare in ogni parte del corpo compresi l’inguine e le ascelle.
L’unica zona del corpo che diventa giorno dopo giorno piuttosto pallida, è quella intorno alla bocca. Normalmente l’eruzione svanisce in 7 giorni ma la pelle si ricopre di squame e risulterà molto secca per molte settimane. La cura comprende normalmente un ciclo di antibiotici e una pomata che allevii il prurito e l’istinto del bambino a grattarsi. Per evitare la formazione di cicatrici è sempre meglio tagliare le unghie.