Un bambino non viene considerato prematuro se nasce dopo la 38° settimana, ma esiste una percentuale di casi in cui le settimane di gestazione possono essere anche meno di 26; un periodo di tempo davvero troppo breve perché sia permesso un normale sviluppo di tutti gli organi del nuovo nato. Il parto prematuro si manifesta con la comparsa di contrazioni, dolori (simili ai dolori mestruali) interrotti o continui, che portano al travaglio. Alla comparsa di questi sintomi è necessario recarsi subito in ospedale. Tra le cause di parto prematuro possiamo troviare: infezioni vaginali, gravidanza gemellare, malformazioni uterine, fibromiomi di particolare volume, ritardo di crescita fetale, gestosi, aumento consistente del liquido amniotico, malattie acute o croniche, placenta previa, incontinenza cervico-istmica, un precedente parto prematuro, età materna al di sotto dei 18 anni o superiore ai 40, primi parità. In molti casi il parto pretermine è dovuto alla rottura prematura delle membrane (la fuoriuscita del liquido amniotico avvia le contrazioni) e/o a infezioni alla cervice o alla vagina.
Quali sono sintomi del parto prematuro?
Pubblicato il 29/11/2014 alle 16:43