Il parto in acqua porta ad avere meno dolore durante il travaglio, ed è una soluzione scelta da più mamme per soffrire meno, in quanto l’acqua attutisce il dolore del parto e del travaglio. Il parto in acqua può anche avvenire in un ospedale, in un centro di nascite o a casa. Un dottore, una ostetricia o una infermiera ti aiuteranno in questo percorso.
Negli ultimi 30 anni, sebbene il parto in acqua sia cresciuto in popolarità, ci sono dei rischi legati al parto in acqua. Alcuni studi in Europa hanno dimostrato una mortalità prenatale tra i parti in acqua e quelli convenzionali. Secondo un articolo scritto dal Royal College del reparto di Ostetricia e di Ginecologia, ci potrebbe essere un rischio di embolia, che avviene quando l’acqua entra nel flusso sanguigno della madre. Sebbene la rivista medica britannica sia al 95% fiducioso della sicurezza del parto in acqua, vedono anche un possibile rischio per respirare acqua. Se il bambino sta sperimentando stress nel processo di nascita o se il cordone ombelicale si avvita su se stesso, il bambino potrebbe inalare l’acqua. E’ un caso raro, in quanto i bambini non inalano acqua finché non sono esposti all’aria, ma continuano a ricevere ossigeno lungo il cordone ombelicale finché iniziano a respirare da soli o finché il cordone ombelicale è tagliato.