Bandiere blu e bandiere verdi: le prime vengono assegnate alle spiagge che hanno soddisfatto i parametri di pulizia e balneabilità, le seconde sventolano sulle spiagge adatte alla balneazione dei bambini per la loro struttura morfologica e per una serie di caratteristiche specifiche. Vediamo insieme quali sono le spiagge più adatte ai bambini per il 2018.
Spiagge per bambini
Quest’anno la lista del 2018 delle spiagge per bambini che i pediatri hanno premiato con il riconoscimento della bandiera verde sale da 134 a 136 località marine, dislocate in tutta Italia. Le due new entry sono situate in Calabria, Bianco (Reggio Calabria) e Squillace (Catanzaro), e la rendono la prima Regione italiana per numero di spiagge a misura di bambino. Al numero 137 troviamo un debutto europeo, la spagnola Malaga selezionata da un gruppo di pediatri spagnoli guidato da Alfonso Delgado Rubio, direttore della clinica pediatrica dell’Università San Pablo Ceu di Madrid.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dal Professor Italo Farnetani della libera Università di Malta a partire dal 2008 e coinvolge centinaia di pediatri accreditati, i quali hanno svolto un’indagine scientifica, a titolo gratuito, compilando un questionario. Il fine della ricerca è quello di aiutare i genitori a scegliere le località marine, meta prediletta di chi ha figli piccoli o adolescenti, in cui trascorrere le vacanze traendo il massimo dei vantaggi e benefici per la salute e la crescita dei loro figli.
I criteri presi in considerazione per la valutazione delle spiagge sono svariati. Innanzitutto acque limpide e poco profonde vicino alla riva per permettere una balneazione sicura ai più piccoli, una spiaggia di sabbia e non di sassi e un po’ di spazio fra gli ombrelloni per permettere loro di giocare. Altri requisiti importanti sono la presenza di scialuppe di salvataggio e bagnini pronti ad intervenire nelle situazioni di emergenza, attrezzature adatte ai bambini e la presenza di altri servizi essenziali, come spazi in cui cambiare il pannolino o allattare, bar, gelaterie e punti di ristoro per provvedere alle esigenze dei bambini (ad esempio, per lo spuntino o la merenda e per scaldare il latte o la pappa dei più piccoli), ma anche opportunità di svago per i loro genitori (negozi, ristoranti, locali per l’aperitivo e strutture sportive).
Bandiera verde
Nel corso degli anni nella scelta delle località meritevoli della bandiera verde sono state privilegiate quelle più animate. La ragione di tale preferenza è scientifica. I bambini e gli adolescenti hanno bisogno di stare in mezzo alla gente e al rumore, di avere delle opportunità per fare nuove amicizie e per divertirsi, quindi, è preferibile andare in vacanza in mete turistiche che offrono animazione e giochi di gruppo.
L’elenco completo delle Bandiere Verdi è consultabile sul sito del Prof. Italo Farnetani. Eccone un estratto:
- Abruzzo (Giulianova, Pescara, Roseto degli Abruzzi, ecc.);
- Basilicata (Maratea e Marina di Pisticci);
- Calabria (oltre alle due località precedentemente citate troviamo anche Bovalino, Cirò Marina, Praia a mare, ecc.);
- Campania (Ascea, Marina di Camerota, Sapri, ecc.);
- Emilia Romagna (Cattolica, Cesenatico, Rimini, Riccione, ecc.);
- Friuli-Venezia Giulia (Grado e Lignano Sabbiadoro);
- Lazio (Anzio, San Felice Circeo, ecc);
- Liguria (Lavagna, Noli, ecc.);
- Marche (Grottamare, Pesaro, Senigallia, ecc.);
- Molise (Termoli);
- Puglia (Fasano, Marina di Pescoluse, Ostuni, ecc.);
- Sardegna (Alghero, Poetto, Santa Giusta, ecc.);
- Sicilia (Balestrate, Cefalù, Playa, ecc.);
- Toscana (Bibbona, Follonica, Viareggio, ecc.);
- Veneto (Caorle, Lido di Venezia, ecc.).