Quali sono i pro e i contro del metodo Montessori?

Il Metodo Montessori è un tipo di approccio educativo ideato da Maria Montessori, una filosofa ed educatrice che ha segnato profondamente e per anni il metodo di insegnamento scolare italiano. La forza e la dedizione nei confronti dei bambini da parte della Montessori (prima donna italiana ad essersi laureata in medicina) l’ha accompagnata per tutta la sua vita e, nonostante le critiche che le sono state rivolte, molte scuole materne ed elementari (meno le medie e le superiori) di tutto il mondo applicano ancora questo metodo.

Il metodo Montessori (che cominciò ad essere elaborato nel 1897), in sintesi, si basa sull’indipendenza e il rispetto per lo sviluppo naturale e fisico dell’allievo. In particolare, le classi dovrebbero essere miste per fasce di età in modo da stimolare la socializzazione e migliorare l’apprendimento e bisogna lasciare al bambino la possibilità di scegliere l’attività a cui dedicarsi tra una rosa di proposte fatta dall’insegnante. I blocchi delle lezioni dovrebbero essere di tre ore senza interruzioni, e le lezioni dovrebbero essere di tipo “Costruttivo”, dunque accompagnata da diverse attività in laboratorio e da materiali didattici.

I vantaggi di questo metodo “costruttivista” sono sicuramente molti, anzitutto l’attenzione e la cura ne confronti del bambino, che viene analizzato ed esaminato prima di essere sottoposto ad un vero e proprio processo costruttivo. L’apprendimento graduale e personalizzato, inoltre, dovrebbe far si che le nozioni rimangano meglio impresse nell’allievo durante la crescita. Nonostante gli indubbi fattori positivi che accompagnano il Metodo Montessori, custodito gelosamente dalle varie associazioni che nel mondo lo tramandano, diverse critiche sono state avanzate.

In primis, è stata criticata la rigidità del metodo proposto, troppo ancorato ai materiali didattici predisposti dalla stessa Maria Montessori. Inoltre, secondo diversi pedagogisti, questo moto stimola poco la socializzazione favorendo invece una certa introspezione nell’apprendimento.

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