La nausea in gravidanza è un problema molto comune, si manifesta soprattutto nel primo trimestre e dipende da normali cambiamenti ormonali che si verificano durante la gestazione. Prima di ricorrere a dei farmaci per eliminare il senso di nausea è meglio provare con dei rimedi naturali e migliorare le proprie abitudini alimentari, per evitare di assumere sostanze chimiche che possono nuocere al bambino. Quando è accompagnata da vomito si parla di iperemesi gravidica.
Per ridurre i disturbi digestivi e gli episodi di nausea risulta utile consumare pasti leggeri più volte durante la giornata, si tratta della famosa regola del mangiare poco e spesso, privilegiando cibi salati e a base di zenzero, quest’ultimo è considerato un vero toccasana per questo disturbo. I lunghi digiuni tra un pasto e l’altro peggiorano la situazione, bere molto invece è di grande aiuto, bisognerebbe assumere almeno due litri di liquidi al giorno. Se tali rimedi non sono efficaci, allora molto probabilmente il vostro medico vi prescriverà delle medicine.
Innanzitutto vi consiglierà di prendere qualche integratore a base di vitamina B6, che favorisce una miglior digestione e, di conseguenza, annulla la nausea quando è lieve o moderata. Per i casi di iperemesi gravidica, ovvero in presenza di vomito frequente, di solito i medici consigliano di prendere Zantac o Pepcid, che sono due farmaci antiacido, validi per combattere il reflusso grastroesofageo. Un’altra soluzione è una combinazione tra un antistaminico, come il Doxylaminum e la vitamina B6, fate attenzione, però, perché questo tipo di antistaminico può provocare un’eccessiva sonnolenza.
Vi sono diversi altri farmaci di pari efficacia e sicuri in gestazione, tra cui Zofran, il cui principio attivo è l’ondansetrone, Compazine, che è a base di procolperazina, Tigan, che contiene trimetobenzamide e l’antistaminico Phenergan. In situazioni estreme, quando nemmeno tali medicine riescono a placare la nausea e il vomito, può essere necessario il ricovero ospedaliero e delle terapie per via endovenosa.